Sette anni di reclusione per Ester Fragata, più ventimila euro di multa, due anni a Goffredo Sturniolo, e il pagamento per entrambi delle spese processuali. Questa la sentenza emessa nella tarda serata di oggi dalla prima sezione penale di Messina, presieduta da Silvana Grasso a conclusione del processo che vedeva vittima Karima El Marough, al secolo Ruby Rubacuori. Il collegio ha ritenuto colpevoli Fragata di tentata induzione alla prostituzione minorile e Sturniolo di violenza sessuale di lieve entità. Per entrambi disposta anche l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici, da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine grado nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori. Al centro del processo la vita di Ruby prima di approdare a Milano. Un periodo non facile quello vissuto a Messina, dove la ragazza all’epoca sedicenne era di fatto affidata i servizi sociali, ma che dopo svariati passaggi da una comunità ad un’altra aveva conosciuto Ester Fragata. Gestiva un centro estetico nei pressi del comune e qui le aveva dato lavoro. Ma dopo l’orario di chiusura secondo la denuncia fatta da Ruby, in quel centro i clienti venivano per fasi fare dei massaggi speciali, che Karima si rifiutò di fare scappando via.