La denuncia arriva dal consigliere comunale di Messina Libero Gioveni, il quale afferma che da diversi giorni i genitori dei bambini della scuola “Salvo D’Acquisto” di villaggio Unrra sarebbero estremamente preoccupati per l’igiene dei piccoli, essendo venuti a conoscenza di un sospetto caso di “pediculosi”, che sembra essere stato confermato anche da qualche insegnante. Si tratta di un’infestazione molto comune provocata dai pidocchi, piccoli parassiti di colore bianco-grigiastro che vivono solo sull’uomo e ne succhiano il sangue. Sono di dimensioni ridotte (da uno a tre millimetri) e depongono le uova attaccandole al fusto dei capelli o dei peli, sui quali si muovono facilmente grazie agli uncini posti sulle zampe.
“Tra l’altro -afferma Gioveni- non sembra essere questo il primo caso in quanto già durante il periodo natalizio la presenza di pidocchi pare fosse stata già riscontrata a scuola e, ancora prima, persino la presenza di piattole, poi fortunatamente contrastata e debellata con successo. Questo ultimo caso di pediculosi denunciato dai genitori -prosegue il consigliere comunale- si è verificato nelle sezioni della scuola materna, mentre fortunatamente le sezioni elementari e medie risultano ancora indenni. Come è noto -sottolinea l’esponente Pd-, l’infestazione da pidocchi (pediculosi del capo) non è un evento raro, soprattutto nelle scuole; né tanto meno si può affermare che la pediculosi sia esattamente segno di cattiva igiene, anzi essa colpisce persone di qualsiasi strato sociale. Quando si presenta, però, deve essere affrontata con tempestività, per evitare che l’infestazione si trasmetta ad altri soggetti. Appare superfluo -conclude Gioveni- ribadire ancora la grande preoccupazione dei genitori, qualcuno dei quali pronto persino a non mandare i figli a scuola e ciò deve essere assolutamente evitato”.
Il consigliere ha, quindi, scritto al sindaco Accorinti, agli assessori Ialacqua e Alagna, affinchè intervengano con interventi urgenti, così come disposto dalla normativa vigente e delle circolari emesse dal Ministero della Salute.