Papardo, rischio chiusura Terapia intensiva neonatale e Oncologia

Uil e Uil-Fpl Messina allarmati per il futuro dell’ospedale Papardo

Uil e Uil-Fpl Messina lanciano l’ennesimo grido d’allarme per il futuro dell’ospedale Papardo. Almeno tre Reparti vanno verso la chiusura e ciò determina un progressivo ridimensionamento della struttura ospedaliera.

Per questo motivo il segretario generale della Uil, Ivan Tripodi, e il suo omologo della Uil-Fpl, Livio Andronico, hanno vergato una missiva. La lettera è indirizzata ai vertici della Sanità regionale e per conoscenza alla governace del Papardo.

“La Uil e la Uil Fpl di Messina, presa visione con enorme sconcerto della nota n. 20/05/2025, prendono atto con forte rammarico e profonda preoccupazione del merito della risposta della governace, concernente la gestione della struttura complessa dell’unità terapia intensiva neonatale.

Infatti, la missiva lascia del tutto insoddisfatti sia per il merito dei contenuti che per l’approccio metodologico adottato. Ancora una volta, appare evidente che l’unica soluzione prospettata per affrontare le pesanti criticità organizzative e strutturali dell’ospedale Papardo, in questa specifica circostanza del Dipartimento Materno Infantile, sia rappresentata dal procedere alla chiusura del reparto di terapia intensiva neonatale.

Ne consegue che alle molteplici unità operative già chiuse e/o accorpate, se ne aggiungeranno di ulteriori: tutto ciò è inaccettabile. In tal senso, è opportuno rammentare che, a tutt’oggi, a distanza di troppi mesi, i posti letto del reparto di oncologia, nonostante i reiterati impegni pubblicamente assunti, non sono stati ancora riattivati. Un gravissimo ed ingiustificabile nocumento per i pazienti fragili che certamente non meritano questo inaccettabile trattamento.

Inoltre, per l’unità operativa di radioterapia oncologica, il Cup (Centro unico prenotazioni) non accetta la programmazione di nuove visite. Queste ormai, a prescindere, vengono dirottate al Policlinico di Messina.

Fra l’altro, nei prossimi giorni, alla conclusione delle ultime procedure sui pazienti in atto seguiti dalla succitata struttura, non si procederà ad ulteriori trattamenti.

Conseguentemente, con ulteriore grave danno per l’azienda, verranno fermate e non utilizzate tre importanti apparecchiature. Una è addirittura l’unico macchinario di ultimissima generazione esistente ed operante in tutta la Regione Sicilia, vale a dire la Tomoterapia.

La Uil e la Uil Fpl di Messina ritengono che le strategie adottate dai vertici dell’A.O. Papardo siano decisamente miopi e lontanissime dalle reali esigenze aziendali poiché, invece di potenziare i servizi, garantire la continuità assistenziale e dare risposte degne di un servizio sanitario, si prosegue nella penalizzazione dei cittadini-utenti e dei lavoratori compromettendo la qualità dell’assistenza e aggravando le condizioni di lavoro del personale.

Le scriventi organizzazioni sindacali ribadiscono con forza la necessità di un confronto serio e costruttivo volto a trovare soluzioni concrete ed efficaci che tutelino sia i lavoratori che i pazienti e non accetteranno passivamente ulteriori tagli che colpiscono il sistema sanitario pubblico, già fortemente provato e a rischio collasso.

Pertanto, nel manifestare disponibilità al dialogo, si comunica che, in assenza di immediati riscontri concreti, la Uil e la Uil Fpl di Messina si riservano di denunciare agli organi competenti la necessità di un controllo ispettivo a tutela dei lavoratori, della qualità del servizio e a garanzia del diritto costituzionale alla salute dei cittadini”.

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