Omicidio Sara Campanella, fermato il presunto assassino

Un 27enne è stato fermato nella sua abitazione e portato in caserma per essere interrogato

Messina è sotto shock dopo l’omicidio avvenuto nel pomeriggio di oggi, quando una giovane donna è stata brutalmente accoltellata in viale Gazzi, nei pressi dello stadio “Giovanni Celeste”.

La vittima è stata identificata come Sara Campanella, una 22enne originaria di Palermo, studentessa della facoltà di Scienze Infermieristiche presso l’Università di Messina.

Secondo le prime informazioni, la ragazza sarebbe stata aggredita da un uomo con cui avrebbe avuto un acceso diverbio. L’assalitore, al culmine della discussione, ha estratto un coltello e l’ha colpita con diversi fendenti al collo, recidendole la giugulare.

Dopo l’attacco, l’aggressore si è dato alla fuga, mentre alcuni passanti, inorriditi, hanno immediatamente chiamato i soccorsi.

Sul posto sono intervenuti nel giro di pochi minuti i sanitari del 118, che hanno trovato la giovane in una pozza di sangue. La ragazza è stata trasportata d’urgenza al Policlinico di Messina, dove i medici hanno tentato disperatamente di salvarla, ma purtroppo le ferite riportate erano troppo gravi.

Sara Campanella è deceduta poco dopo il ricovero, nonostante gli sforzi del personale sanitario.

L’omicidio ha immediatamente fatto scattare una caccia all’uomo. Le forze dell’ordine, giunte sul luogo del delitto, hanno raccolto testimonianze e visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

Dopo poche ore, i Carabinieri hanno individuato il sospettato che era fuggito a Noto. Si tratterebbe di un suo collega universitario. Il giovane è stato fermato e portato in caserma per essere interrogato.

Secondo fonti investigative, i due si conoscevano e il movente dell’omicidio potrebbe essere legato a una relazione finita male o a un rifiuto da parte della vittima. Gli inquirenti stanno indagando anche su eventuali atti persecutori precedenti.

La notizia della morte di Sara Campanella ha suscitato profonda commozione e indignazione in tutta la città. Amici e compagni di università hanno espresso il loro dolore sui social, ricordandola come una ragazza solare, determinata e piena di sogni per il futuro.

 

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