Sconto di pena in appello per Roberto Mangano, il ventenne che al culmine di un litigio per strada sferrò una coltellata a Salvatore La Fauci, 55 anni, morto qualche ora dopo l’arrivo in ospedale. Lo ha deciso la Corte d’ Assise d’Appello che lo ha condannato a 14 anni e due mesi riqualificando il reato in omicidio preterintenzionale. In primo grado, il ragazzo aveva chiesto di essere giudicato con rito abbreviato, ottenendo la condanna a 30 anni. L’omicidio si consumò il 13 luglio 2015, ed era stato preceduto da un litigio scoppiato dopo che il 21enne, a bordo della sua auto, aveva rischiato di investire La Fauci nei pressi di Villa Dante. Il giovane aveva frenato di colpo riuscendo a colpire il 55enne. C’era stato qualche momento di tensione, ma ciascuno aveva proseguito per la sua strada. Per caso i due uomini si incontrano nuovamente davanti a un bar di Provinciale. La Fauci chiese a Mangano di spiegargli quell’improvvisa frenata, cominciarono a litigare e il giovane tirò fuori dalla tasca un coltellino con una lama di 5 cm. Una sola coltellata dritta all’addome uccise La Fauci.