Oltre un chilometro di reti da pesca e ventotto nasse sequestrate dalla Guardia Costiera

Attrezzi da pesca segnalati irregolarmente. La Guardia Costiera di Messina intensifica i controlli ponendo sotto sequestro numerosi attrezzi da posta irregolarmente segnalati e pericolosi per la sicurezza della navigazione. Nell’ambito delle operazioni che giornalmente vengono condotte per reprimere gli illeciti sulla filiera della pesca, la Guardia Costiera di Messina ha effettuato una operazione volta al controllo della corretta segnalazione degli attrezzi da pesca al fine di tutelare la sicurezza della navigazione nelle acque del Circondario Marittimo di Messina, nonchĂ© la tutela delle risorse ittiche. Due mezzi navali della Capitaneria di Porto – AutoritĂ  Marittima dello Stretto di Messina, la Motovedetta CP 2088 ed il G.C. 734 unitamente al Pattugliatore CP 404 della 6^ Squadriglia della Guardia Costiera di Messina, hanno proceduto alla individuazione ed al successivo salpamento di numerosi attrezzi da pesca irregolarmente segnalati e pertanto pericolosi per la navigazione, nello specchio acqueo antistante l’arenile del Comune di Scaletta Zanclea. Durante tali operazioni condotte in mare, parallelamente, personale del nucleo di Polizia Giudiziaria e della Sezione UnitĂ  Navali della Capitaneria di Porto, ha individuato numerosi attrezzi da pesca (reti da posta e nasse in particolare) abusivamente depositati sul demanio marittimo antistante l’abitato di Scaletta Zanclea.

Lo scorso 13 aprile 2018, l’attività è proseguita nel litorale Nord del Circondario Marittimo di Messina dove, nello specchio acqueo antistante Mortelle, è stata individuata e posta sotto sequestro ad opera della M/V CP 852, una rete da posta irregolarmente segnalata lunga circa 400 metri. Anche lo scorso 15 aprile, l’attività è proseguita nel litorale Sud del Circondario Marittimo di Messina dove, sempre nello specchio acqueo antistante Scaletta Zanclea, sono state individuati e posti sotto sequestro, vari attrezzi da pesca irregolarmente segnalati. L’intensa attività svolta, ha consentito di individuare e di porre sotto sequestro 5 reti da posta del tipo “Tremaglio e Sciabica” per una lunghezza totale di circa 1.200 metri e 28 nasse, per un valore di mercato di circa 11.000 euro. Una persona è stata denunciata per occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo. L’attività di indagine continuerà nei prossimi giorni ed i controlli saranno ulteriormente intensificati e mirati alla salvaguardia della sicurezza della navigazione, al corretto utilizzo e segnalamento degli attrezzi da pesca nelle acque del Compartimento Marittimo di Messina, nonché allo sgombero degli attrezzi da pesca abusivamente depositati sulle spiagge al fine di consentirne la libera fruizione anche in considerazione dell’avvio imminente della stagione balneare.

 

 

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