Questa è la Messina che ci piace e deve far comprendere ai giovani che vogliono fuggire via che quando ci sono idee, progetti e professionalità, il lavoro si può creare. E’ il caso della start-up costituita da un gruppo di giovani che ha realizzato una officina chiamata Newtron e trasforma i motori a scoppio in elettrici o ibridi. Il luogo scelto è il simbolo di una economia che ha caratterizzato in negativo il Sud Italia “colonizzato” da aziende del nord che hanno usufruito di contributi pubblici, dando l’illusione ai meridionali di avere la possibilità di lavorare, per poi abbandonare tutto e fuggire via lasciando disperazione e disoccupazione. Ci riferiamo all’area dell’ex Pirelli di Villafranca Tirrena dove, invece, i creatori di questa officina, non hanno ricevuto alcun euro di contributo pubblico, riuscendo a creare una piccola azienda che ha un enorme potenziale di sviluppo ed espansione.
Gli operai della Newtron hanno trasformato vecchie automobili e motoape che hanno fatto la storia del nostro Paese e che sono ancora un simbolo di una Italia che aveva cominciato a conoscere un benessere economico negli anni ’60. La Newtron è stata notata dai grandi marchi come Land Rover, Fiat, Piaggio e Iveco che hanno inviato i loro mezzi per la trasformazione. Un’idea vincente, quindi, che ha creato 25 posti di lavori in officina e che inevitabilmente ne creerà almeno il quadruplo nell’indotto. La Newtron ha obiettivi concreti e intende ad arrivare ad un fatturato di 10 milioni di euro entro i prossimi due anni. Un esempio di imprenditoria che ci ricorda quella dei 15 “eroi” del Birrificio Messina i quali con caparbietà e insistenza hanno raggiunto il loro obiettivo. La speranza è che la Newtron abbia lo stesso successo dei produttori messinesi di birra e che questa idea diventi “virale” e possa essere da sprone a tutti i giovani che vogliono creare qualcosa di valido per produrre e lavorare senza fuggire via dalla Sicilia.
