L’uomo è stato rintracciato nei pressi della stazione ferroviaria di Messina
I Carabinieri della Stazione di Messina Principale hanno arrestato un uomo di 38 anni, di origine tunisina, per evasione dagli arresti domiciliari. L’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari per reati precedenti, è stato sorpreso mentre si aggirava senza autorizzazione nelle vie del centro cittadino. Era nei pressi della stazione ferroviaria di Messina.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 38enne tunisino, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio, aveva lasciato la sua abitazione senza alcun permesso da parte dell’Autorità Giudiziaria.
La sua assenza è stata notata durante un controllo di routine effettuato dai militari dell’Arma, i quali, non trovandolo nella sua residenza, hanno subito avviato le ricerche.
I Carabinieri, intensificando i controlli nelle zone circostanti, hanno individuato l’uomo nei pressi della stazione ferroviaria. Il tunisino cercava di muoversi con circospezione, probabilmente con l’intento di lasciare la città o trovare un nascondiglio.
Alla vista dei militari, l’evaso ha tentato di allontanarsi rapidamente, ma è stato bloccato e tratto in arresto senza opporre particolare resistenza.
Il 38enne era giĂ sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per una precedente condanna legata a reati di rapina e furto aggravato.
In particolare, nel 2023 era stato arrestato per aver aggredito un 64enne messinese, sottraendogli con violenza il portafoglio e alcuni effetti personali. L’episodio, avvenuto nella zona sud della città , aveva suscitato allarme tra i residenti. Ciò aveva spinto le forze dell’ordine ad accelerare le indagini, che avevano portato al suo fermo.
Inoltre, secondo fonti investigative, l’uomo aveva già tentato altre volte di eludere la sorveglianza, risultando più volte sospettato di violazioni delle misure cautelari imposte. Questa ultima evasione potrebbe portare il tribunale a revocare la misura dei domiciliari, disponendo la sua detenzione in carcere.
L’arresto del tunisino evaso conferma l’importanza di una presenza capillare delle forze dell’ordine sul territorio e di un’attenta vigilanza nei confronti di soggetti sottoposti a misure cautelari.