Le problematiche dell’ospedale di S. Agata Militello approdano in Parlamento

La parlamentare del Pd Stefania Marino ha presentato una interrogazione al ministro Schillaci

Gli ospedali siciliani non godono di buona salute, come tutta la sanità dell’Isola. Uno dei nosocomi con criticità maggiori è sicuramente quello di Sant’Agata di Militello in provincia di Messina.

La struttura è stata da poco visitata dalla parlamentare del Pd Stefania Marino che ha presentato una interrogazione al ministro della Salute Schillaci.

“La carenza di organico -si legge nell’interrogazione della deputata-, nonostante l’impegno e la professionalità di medici ed infermieri in servizio, è riscontrabile in tutti i reparti peraltro in un bacino d’utenza di quasi 100 mila abitanti e la notevole distanza dagli altri nosocomi regionali”.

L’esponente politico evidenzia inoltre l’assenza di figure professionali di alto livello: “Mancano anestesisti, cardiologi, chirurgi, neurologi oltre ai primari; prestazioni fondamentali per la prevenzione e la diagnosi come la risonanza magnetica non sono erogate mentre vengono colpevolmente attivate convenzioni con strutture private”.

Stefania Marino, inoltre, ricorda che non si potrà più nascere nel comune tirrenico: “Nella struttura è poi ormai da anni stato poi cancellato anche il punto nascita, che rappresenta un presidio fondamentale per la comunità”.

“Nella struttura mancano inoltre le apparecchiature necessarie a salvare la vita delle persone. Nel reparto di Medicina -conclude l’interrogazione- non è ancora stata infatti attivata la stroke-unit col risultato che il primo servizio utile e più vicino si trova a Messina”.

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