Per l’ufficio legale della Regione siciliana, Donatella Sindoni era ineleggibile e deve lasciare il seggio di palazzo Zanca al primo dei non eletti che, non è più il ricorrente, ossia Giovanni Cocivera che non potrà subentrare a causa della nota vicenda giudiziaria su presunti aborti clandestini che lo ha coinvolto di recente, ma Giuseppe Siracusano, attuale presidente di Federalberghi.
I legali della Regione ritengono che Donatella Sindoni era ineleggibile in quanto ricopriva, nel periodo tra maggio e luglio del 2013, la carica di direttore responsabile e di rappresentante legale di uno studio diagnostico accreditato con il sistema sanitario regionale.
La consigliera Sindoni, però, non accetta la decisione della Regione siciliana: “Sono assolutamente tranquilla anche perche’ il mio avvocato, l’amministrativista Antonio Catalioto, mi ha sempre rassicurata sulla mia assoluta “eleggibilita” in seno al Consiglio Comunale -ha affermato-. Ribadisco che, anche qualora e in punta di diritto mi sembrerebbe davvero troppo “strano” io dovessi decadere, la mancata “PACE” per il consiglio comunale ci sarebbe per gli accessi agli atti richiesti e fin troppe volte negati , sulla mancata programmazione dei Servizi Sociali che continuano ad essere gestiti di proroga in proroga e con un paventato, concreto taglio di 4.500.000 euro che metterebbero in ginocchio il terzo settore. E a nulla -conclude- servirebbero le dimissioni postume dell’Assessore Santisi a scempio conclamato!”.