Procede per “proselitismo” la Procura di Torino nell’inchiesta nata da una segnalazione della polizia postale subalpina sulla diffusione sul web di materiale a sostegno dell’Isis. Il reato ipotizzato è quello di “arruolamento con finalità di terrorismo internazionale”. Secondo i pm la propaganda in Rete rientra tra le attività di proselitismo che intendono aumentare, potenzialmente, il numero di persone pronte a compiere atti di violenza.