In carcere un sorvegliato speciale che ha commesso plurimi reati

Lesioni personali aggravate e reiterate violazioni della misura della Sorveglianza speciale

I Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello hanno eseguito la misura cautelare dell’arresto in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Patti. La richiesta arriva della locale Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Capo dott. Angelo Vittorio Cavallo.

Il provvedimento è stato eseguito nei confronti di un 39enne di Alcara Li Fusi per i reati di lesioni personali aggravate, violenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale e reiterate violazioni della misura cautelare della Sorveglianza speciale con obbligo di dimora a cui era sottoposto.

Il provvedimento cautelare scaturisce a seguito dell’attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Alcara Li Fusi e coordinata dalla Procura di Patti.

L’indagine è stata avviata a seguito delle ripetute violazioni della misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora, cui l’indagato era sottoposto. Le indagini sono state corroborate anche dalle dichiarazioni di alcuni testimoni.

Questi hanno permesso di accertare e documentare le plurime condotte violente ed intimidatorie che sarebbero state commesse durante il periodo in cui l’indagato era sottoposto alla misura della sorveglianza.

In particolare l’aggressione che nel dicembre 2024 ha portato al ferimento di un uomo di Alcara Li Fusi che il 39enne avrebbe percosso con pugni e testate alla presenza di altre persone.

Ai testimoni dell’aggressione avrebbe rivolto minacce di morte per intimidirle a non richiedere aiuti. L’arrestato si è reso protagonista anche di oltraggio a un Carabiniere della Stazione di Alcara Li Fusi. L’uomo lo avrebbe aggredito verbalmente alla presenza di alcuni cittadini proferendo frasi offensive e minacciose che ledevano il prestigio e il decoro del militare dell’Arma.

Inoltre, durante le fasi delle indagini, il 39enne è stato sorpreso più volte fuori dal Comune di residenza. Ciò in violazione dell’obbligo di dimora, imposto dalla sorveglianza cui era sottoposto, in compagnia di soggetti pregiudicati.

I gravi indizi di colpevolezza emersi dall’attività investigativa dei militari dell’Arma, sono stati concordati dal GIP del Tribunale di Patti. Questi ha emesso il provvedimento cautelare, eseguito dai Carabinieri nei confronti dell’indagato. Il 39enne ora si trova ristretto presso il carcere di Barcellona Pozzo di Gotto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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