Il Messina stecca l’appuntamento più importante del campionato che avrebbe potuto far chiudere i conti con la salvezza, ha approcciato malissimo la gara, ha commesso una caterva di errori, ha lasciato troppi spazi al fanalino di coda concedendogli di realizzare ben quattro reti. Adesso, anche in virtù della vittoria del Monopoli, la situazione si complica parecchio. Quando il Messina ha giocato come sa fare è riuscito a realizzare tre reti che, purtroppo, non sono servite a nulla. Oggi i giallorossi hanno fatto una involuzione di gioco incredibile ed hanno gettato alle ortiche una occasione unica perchè le prossime gare non saranno sicuramente una passeggiata. Nella prima frazione di gioco il Messina subisce due reti su altrettanti calci d’angolo. Il primo al 36′ con Marano, il secondo con Laezza, lasciato incredibilmente solo e libero di realizzare il secondo gol.
Nella ripresa ci si aspetta la reazione dei giallorossi, Lucarelli getta nella mischia anche Ciccone, ma il Messina non riesce a trovare spazi e velocizzare le azioni. Al 62′ Una ripartenza del Melfi viene conclusa da De Vena per la rete dello 0-3. Il Messina accorcia le distanze con Madonia servito benissimo da Milinkovic, ma dopo dieci minuti il franco-serbo commette un grave errore che consente una nuova ripartenza conclusa da Foggia che realizza l’1-4. All’82’ Marseglia tutto solo davanti al portiere gli calcia la sfera addosso, ma la sfera torna sui piedi del giallorosso che segna la rete del 2-4. Al 94′ arriva anche la terza inutile rete di Musacci perchè dopo qualche secondo l’arbitro sancisce la fine delle ostilità, Melfi batte Messina 4-3. Alla fine della gara Lucarelli dà i numeri e se la prende con i giornalisti rei, a suo dire, di aver remato contro da quando lui è a Messina.