Il nuovo corso dell’Ospedale Piemonte, all’onorevole Beppe Picciolo, uno degli esponenti politici che maggiormente si è battuto per evitare la chiusura del nosocomio messinese, fa venire in mente la parabola del Vangelo secondo Luca del “figliol prodigo” con il commento innovativo della stessa di Papa Bergoglio. L’esponente politico ha voluto riportare uno stralcio del Suo pensiero :
“È in questo momento che interviene la misericordia di Dio che, al posto di chiudere definitivamente le porte a questo giovane furbo che aveva tutto e lo ha sperperato, le spalanca: “Dio è molto buono – afferma il Santo Padre ai giovani – Dio approfitta dei nostri fallimenti per parlarci al cuore“. Così vediamo nella parabola che “Dio non ha detto a questo giovane: ‘Sei un fallito, guarda cosa hai combinato!’” ma Egli interviene facendo ragionare il giovane e facendolo ritornare sui suoi passi, tanto che il Vangelo dice che il giovane “è rientrato in sé“: il giovane si è domandato “Cosa me ne faccio di questa vita? La baldoria non mi è servita a nulla“.
“Ecco -afferma Picciolo- dovremmo tutti riflettere sul senso di questa parabola e della sua autorevole interpretazione. Dovremmo forse capire che fare “baldoria” inutile non porta da nessuna parte. Che evidenziare gli altrui fallimenti non produce alcuna ricchezza o benessere alla famiglia od alla comunità . E che la gioia dei messinesi non è avere solo oggi il nuovo inizio del glorioso Ospedale Piemonte ma di averlo tutti insieme e tutti “rientrati ” sui giusti passi e sulla retta via. Auguri alla mia Città!”.