I consiglieri comunali del gruppo Cambiamo Messina dal Basso, Lucy Fenech e Maurizio Rella, hanno sferrato un attacco al sindaco Renato Accorinti, in merito alle recenti dichiarazioni fatte dal Sindaco riguardo alla destinazione di parte del suo compenso. “In questi quasi cinque anni di mandato ciascuno di noi, in diversi modi e in più occasioni -affermano Fenech e Rella-, ha sollecitato il Sindaco a rispondere a quell’impegno preso, anche per bocca nostra, durante la campagna elettorale del 2013, di continuare a vivere solo con l’equivalente del suo stipendio da professore destinando la parte in più del suo compenso istituzionale per la città.
Abbiamo spesso suggerito -proseguono i consiglieri comunali- di non attendere la fine del mandato per destinare quelle somme. Di usarle il prima possibile per piccoli interventi nei quartieri, soprattutto in quelli più trascurati. Abbiamo chiesto di usare quei soldi a favore di opere per i bambini, di spazi di aggregazione, di piccoli impianti sportivi, insomma, di piccoli interventi diversificati per tutto il territorio comunale che avrebbero potuto lasciare un segno concreto e positivo nei diversi quartieri interessati. Ci sarebbe piaciuto dare attenzione a quartieri come l’isolato 13, Bisconte, Camaro, ad alcuni villaggi della zona sud e della zona nord: zone che abbiamo visitato e attraversato con passione ed entusiasmo, cogliendone i bisogni, durante la scorsa campagna elettorale. Molti di noi, sebbene non fossero d’accordo, poiché ci sembrava più rispondente a quello che avevamo convintamente detto alla gente vivere mese per mese con lo stipendio da professore piuttosto che dare tutto a fine mandato, abbiamo atteso che il sindaco rispondesse a suo modo a questa promessa.
E la dichiarazione di Accorinti è arrivata, ma i due consiglieri ritengono sia tardiva e non condivisibile. “Le dichiarazioni fatte d’impulso dal Sindaco nei giorni scorsi in commissione consiliare al mecenate Presti e in una riunione con gli anziani di Villa Dante -sottolineano Rella e Fenech-, ci sembrano, al di là di condividerne la finalità, un modo che non risponde a quell’impegno preso e che può, adesso, inevitabilmente essere scambiato per scopo elettorale. Sono tante le emergenze, le necessità, i bisogni espressi da ogni parte della città e da diversi gruppi di cittadini in questi anni. Se il modo scelto dal sindaco di decidere la destinazione di quei suoi soldi fosse quello dell’impulso, come sembra essere avvenuto in questi giorni, sarebbe stato bello che ci fosse stato lo stesso impulso in tante altre occasioni che di certo non sono mancate in questi anni.
Reputando inopportuno questo modo di rispondere ad un impegno elettorale in cui ciascuno di noi ha messo la propria faccia -concludono Rella e Fenech-, auspichiamo che il sindaco possa fare una seria riflessione ed una programmazione di come redistribuire questi soldi alla cittadinanza, tenendo il più possibile fede a ciò che per lungo e largo abbiamo sostenuto durante la nostra straordinaria campagna elettorale del 2013″.