“Non si può non definire l’incredibile e annosa vicenda del mancato avvio dei cantieri di servizio come il più classico “specchietto per le allodole” per centinaia di nostri concittadini disoccupati, 800 dei quali utilmente collocati da più di 4 anni in delle graduatorie che dovevano permettere loro di godere di una buona boccata d’ossigeno in un periodo di forte crisi occupazionale”. Il consigliere comunale di Messina, Libero Gioveni, torna sull’annosa questione che ha visto, ancora una volta, protagonista in negativo l’attuale amministrazione Accorinti che non è riuscita a far partire i cantieri di servizio che avrebbero dato una boccata d’ossigeno a tanti disoccupati messinesi.
“Invero -prosegue Gioveni-, di tali provvisorie opportunità lavorative non se ne è più parlato proprio perché ormai nessuno ci ha creduto e ci crede più visto che questo impasse dura ormai da fin troppo tempo, ma è pur vero che rispondendo alle interrogazioni dello scrivente sull’argomento nelle varie sedute di “Question Time” del Consiglio Comunale nelle quali la S.S. aveva attribuito ai mancati finanziamenti da parte del Ministero verso la Regione i motivi della “paralisi”, di fatto non è ancora emerso ufficialmente quali siano stati i risvolti rispetto a questa potenziale risorsa lavorativa per parecchie famiglie in difficoltà e semmai questa potrà essere realmente sfruttata”.
La rassegnazione è senza dubbio il sentimento che predomina maggiormente in centinaia di nostri concittadini al pari di una disaffezione verso le istituzioni, anche perché in parecchi comuni della Regione i cantieri furono avviati e in altri della provincia di Catania addirittura si moltiplicarono. Pertanto Gioveni ha inviato una interrogazione all’assessore Nina Santisi al fine di conoscere “attraverso una Sua nuova interlocuzione con l’assessorato regionale competente, se ci siano ancora concrete possibilità di concedere ai nostri circa 800 concittadini disoccupati utilmente collocati in graduatoria questa breve ma senz’altro preziosa opportunità lavorativa”.