Georgiani con refurtiva tentano la fuga, aggrediscono i Carabinieri e tentano di speronarli

I Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva con l’ausilio di quelli dell’Aliquota Radiomobile, della Stazione di Letojanni e della Stazione di Sant’Alessio Siculo, hanno tratto in arresto Janashia Pridon, 42 anni e Nika Gvantseladze, di 27 anni, cittadini georgiani, pregiudicati, residenti a Reggio Calabria, per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato di beni dello stato, ricettazione nonché deferiti in stato di libertà per violenza e oltraggio a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di chiavi alterate per eludere l’antitaccheggio, rifiuto di sottoporsi all’alcoltest, rifiuto di sottoporsi al drug test e guida senza patente.

I militari sono intervenuti a Furci Siculo poiché stava transitando un’autovettura sospetta il cui conducente stava compiendo delle manovre azzardate e pericolose per la circolazione stradale. Il conducente accortosi della presenza dei Carabinieri, ha prima tentato di speronare i militari per darsi alla fuga ma è stato immediatamente bloccato dai militari, che con l’autovettura di servizio hanno sbarrato la strada ai malviventi costretti a scendere dal proprio veicolo.

I due a causa dell’alterazione psicofisica dovuta alla troppa ingestione dell’alcol hanno inveito nei confronti degli Carabinieri andando in escandescenza. Uno dei due, dopo aver procurato delle lesioni ad un militare, ha colpito violentemente con la testa il finestrino dello sportello posteriore sinistro dell’autovettura di servizio mandandolo in frantumi. Giunti i rinforzi, è stata effettuata una perquisizione personale e veicolare.

Durante le operazioni i militari hanno rinvenuto sottoponendo a sequestro: vari telefonini, tablet, diversi profumi sigillati, diversi paia di occhiali da sole e da vista, bottiglie di liquori, computer portatile di sicura provenienza furtiva. E’ stata inoltre trovata una borsa schermata che permette di non far suonare i sistemi antifurto posti nelle attivita’ commerciali ed un attrezzo utilizzato per togliere l’anti-taccheggio ai prodotti asportati.

I due arrestati inoltre , privi di patente, si sono rifiutati di sottoporsi agli accertamenti di alcool e droga. Presso il Comando Arma, dove sono stati condotti i due arrestati, è intervenuto il personale sanitario del “118” che ha visitato il conducente dell’autoveicolo a cui non è stata riscontrata alcuna patologia, mentre un Carabiniere intervenuto a causa della colluttazione durante le operazioni, ha riportato un “trauma distorsivo al polso sinistro” giudicato guaribile in diversi giorni salvo complicazioni.

Gli arrestati ultimate le formalità di rito sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Taormina in attesa di essere giudicati con rito direttissimo innanzi all’autorità giudiziaria competente.

 

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