Si è giustificato, pensando di farla franca, dietro il pretesto di utilizzarlo in occasione dei festeggiamenti di Capodanno; qualunque fossero, in realtà, i propositi di Luciano Andronaco sono stati vanificati dall’intervento dei poliziotti delle volanti della Questura di Messina. Messinese di 44 anni, era in casa quando i poliziotti hanno effettuato, una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione. Ad attirare l’attenzione degli operatori un box ubicato nel giardino di casa che, oltre a fungere da cuccia per il cane, era utilizzato come ripostiglio. Molti gli oggetti custoditi al suo interno, tra i tanti: una batteria a percussione, una piscina fuori terra gonfiabile, numerose confezioni di cibo per cani, diverse latte contenenti pittura, un trolley di colore blu ben nascosto.
Proprio aprendo quest’ultimo, i poliziotti hanno trovato un fucile calibro 16 con canna mozzata, calcio modificato e matricola non leggibile. Insieme all’arma, sono state sottoposte a sequestro 92 cartucce per fucile calibro 12 e 16 e 5 cartucce per pistola calibro 7,65 tutte inesplose e rinvenute all’interno del box dentro barattoli, o avvolte semplicemente in sacchetti di plastica trasparente. Un’arma dalla potente capacità offensiva, il fucile a canne mozze, di cui Andronaco ha ammesso la paternità giustificandone il possesso, appunto, in vista del vicino capodanno e dei “botti” che avrebbe voluto esplodere per la circostanza. Tanto la pericolosità del fucile quanto la sua detenzione illegale, hanno giustificato il suo arresto. Andronaco è stato rinchiuso in carcere.