Mario Aiello, un finanziere 35enne di Patti sta lottando tra la vita e la morte dopo essere stato picchiato a sangue da un magrebino ed un polacco la scorsa notte a Perigine Valsugana, un comune in provincia di Trento. Dopo 24 ore di indagini serrate i Carabinieri della Compagnia di Borgo Valsugana hanno individuato ed arrestato i responsabili, si tratta di D.O., 24 anni di origini magrebine, pregiudicato per lesioni e per un ammonimento orale del Questore con divieto di avvicinamento alla madre, per averla più volte picchiata e M.A., 22enne cittadino polacco residente in Italia, pluripregiudicato e vecchia conoscenza dell’Arma trentina.
Dalla ricostruzione dei fatti, con l’ausilio di diverse testimonianze, è venuto fuori una situazione violentissima ed agghiacciante per futili motivi e di un comportamento definito da alcuni testimoni “animalesco”.
Il tutto è nato da un apprezzamento volgare rivolto ad una 39enne che si trovava in compagnia del finanziere di Patti, il quale si è limitato a chiedere maggior rispetto. La situazione è immediatamente degenerata ed il militare è stato colpito con diversi pugni ed è crollato a terra. Nonostante fosse svenuto i due hanno continuato a prenderlo selvaggiamente a calci e pugni. Solo l’intervento di alcune persone ha fermato la furia cieca dei due che poi, lentamente, si sono allontanati.
Adesso sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di Spini di Gardolo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dovranno rispondere della pesante accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi.
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