Sono sette i medici indagati per la morte della 58enne Lucia Sigari, deceduta lo scorso 27 febbraio dopo un intervento per asportare un tumore al pancreas. La Procura ha aperto un’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Piero Vinci, che ha conferito l’incarico di eseguire l’autopsia ad un medico legale, un chirurgo e un anestesista. A far aprire il fascicolo sono stati i familiari della donna che hanno presentato una denuncia ai carabinieri dopo il decesso della loro parente. Come raccontato dalla famiglia, il 3 febbraio scorso la donna, sposata e madre di due figli, era stata ricoverata al reparto di chirurgia generale del Policlinico per accertamenti. Presentava un colorito giallastro che i medici avrebbero attribuito a livelli alti di bilirubina. Dagli accertamenti era emersa anche una piccola massa al pancreas e dagli esami con un sondino naso-gastrico si era palesato un problema cardiaco. In attesa che la bilirubina scendesse, la signora era rientrata a casa. Il 27 è ritornata al Policlinico dove è stata sottoposta a intervento chirurgico per rimuovere la massa tumorale al pancreas delle dimensioni di due centimetri. L’intervento riuscì perfettamente, almeno così venne riferito ai familiari. Dopo l’operazione la signora è stata trasferita in ambulanza al padiglione della terapia intensiva per il decorso post operatorio. In serata la situazione è precipitata. I medici riferiscono alla famiglia che alcuni valori non sono in linea con il decorso post operatorio e poco prima di mezzanotte i medici comunicano che la donna è deceduta. Adesso vogliono sapere il motivo della morte e se i sanitari non sono stati solerti nel loro operato.