I militari hanno controllato complessivamente 190 vetture e 379 persone
Nel fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno effettuato servizi straordinari di controllo del territorio.
I militari dell’Arma hanno attuato diversi posti di controllo alla circolazione stradale, controllando complessivamente 190 vetture e 379 persone. Nel corso dell’attivitĂ , sono state denunciate in stato di libertĂ 11 persone per guida sotto l’influenza di alcool. Controllate alla guida delle proprie autovetture e sottoposte all’accertamento, sono risultate positive con tassi alcolemici ben superiori ai limiti previsti. Un automobilista è stato denunciato per rifiuto dell’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti. L’uomo invitato a sottoporsi al previsto accertamento, si è opposto. Denunciata anche una persona per guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti.
Con riferimento altri illeciti al Codice della Strada, le sanzioni hanno riguardato principalmente il mancato uso delle cinture di sicurezza e del casco protettivo, l’uso del cellulare alla guida, la circolazione con patente scaduta o sospesa, l’inosservanza del segnale semaforico, dei segnali stradali, la produzione di rumori molesti durante la circolazione, oltre alla mancanza di copertura assicurativa, di documenti di circolazione e guida, nonché della revisione.
Inoltre, nell’ambito dei controlli, una persona è stata denunciata per porto di armi od oggetti atti ad offendere, perché trovata in possesso di coltelli senza giustificato motivo, e due per omessa custodia di cose sottoposte a sequestro, poiché riscontrate inadempienti circa l’obbligo di custodia dei propri mezzi già sottoposti a sequestro.
Otto persone sono state segnalate alla Prefettura di Messina quali assuntrici di stupefacenti, poiché trovate in possesso di modiche quantità di marijuana, cocaina e hashish, detenute per uso personale, che sono state sequestrate.
Ben 39 sono stati invece i soggetti controllati sottoposti a misure restrittive della libertĂ personale nei loro domicili.