“L’annosa vicenda del mancato avvio dei cantieri di servizio nella nostra città ha purtroppo rappresentato il più classico “specchietto per le allodole” per centinaia di nostri concittadini disoccupati, visto che 800 dei quali che si erano utilmente collocati 4 anni fa in delle graduatorie, non hanno mai potuto godere di una buona boccata d’ossigeno in un periodo di forte crisi occupazionale”. Torna sull’argomento dei cantieri di servizio, il consigliere comunale di Messina, Libero Gioveni, che in passato ha sollecitato, invano, l’amministrazione comunale, ad attivarsi affinchè i disoccupati messinesi potessero avere una possibilità, pur minima, di lavorare e di ottenere un piccolo reddito. Adesso potrebbe aprirsi una nuova possibilità, come annunciato dall’esponente del Pd.
“Come annunciato improvvisamente dall’assessorato regionale al lavoro il 6 marzo scorso, la Regione Siciliana metterà a disposizione nuovi finanziamenti, nella misura complessiva di 70 milioni di euro (50 per i Cantieri di lavoro e 20 per i cantieri di servizi) destinati rispettivamente ai Comuni con una popolazione fino a 150 mila abitanti e a quelli per i quali non si è provveduto ad emettere i decreti attuativi o per i quali si è provveduto parzialmente al finanziamento nel 2014 per mancanza di copertura (e Messina rientra tra questi).
L’assessore regionale Mariella Ippolito -prosegue Gioveni- aveva invitato i sindaci a far pervenire la domanda di manifestazione d’interesse entro il 15 marzo al Dipartimento del Lavoro della Regione Siciliana, secondo le modalità già inviate ai Comuni con un apposito comunicato. Le somme assegnate saranno poi specificate in un apposito decreto, mentre con un avviso saranno impartite le istruzioni per la redazione e la presentazione dei progetti esecutivi; le graduatorie dei beneficiari saranno stilate successivamente dai Centri per l’impiego e dai Comuni rispettivamente per i cantieri di lavoro e per i cantieri di servizio”. Gioveni ha, quindi, presentato una interrogazione al sindaco, per sapere se l’amministrazione abbia preso atto di questa nuova opportunità occupazionale e se, gli uffici preposti, abbiano presentato la domanda di manifestazione di interesse per attingere a questi nuovi finanziamenti volti all’avvio dei cantieri.