“Mi candido a sindaco di Messina ed oggi sono qui a dirlo in modo chiaro e netto”. E’ questa la risposta di Emilia Barrile ai giornalisti che chiedevano di sapere se era da considerare tale o soltanto un politico a capo di una lisa di candidati al Consiglio comunale, già pronta. E ha anche rilanciato: “Sono pronta ad accettare il ticket con chi ha davvero a cuore questa città che voglia fare il vicesindaco con il sindaco Barrile”. Stamane, quindi, è stata ufficializzata la settima candidatura a sindaco di Messina. Emilia Barrile si confronterà con l’uscente Renato Accorinti, il rappresentante del centrodestra Dino Bramanti, l’ex Consigliere comunale Pippo Trischitta, il rappresentante del M5s Gaetano Sciacca, il candidato del centrosinistra Antonio Saitta ed il candidato di Sicilia Vera e deputato alla Regione siciliana, Cateno De Luca.
Emilia Barrile rappresenta l’unica candidatura al femminile a Messina, che vuole far leva sul cuore della gente e soprattutto nei villaggi più dimenticati della città: “Io sono nata e vissuta in una casa popolare, non mi vergogno a dirlo. Sono una figlia del popolo e ne sono orgogliosa, nella mia famiglia non c’è nessun politico o rappresentante della alta società messinese”. La settima candidata a sindaco di Messina, in un salone della Bandiere affollatissimo come non mai, ha iniziato a parlare della sua carriera politica a partire dalla sua candidatura all’allora settimo Quartiere. In quella legislatura si rese conto che le periferie non sono mai considerate dal governo della città, e successivamente decise di candidarsi al Consiglio comunale. Alle seconda legislatura risultò, in assoluto, la più votata e ricoprì l’incarico di Presidente del Consiglio comunale.
Emilia Barrile non ha mai dimenticato i quartieri degradati ed oggi rappresenta un punto di riferimento per coloro i quali non hanno voce e sono ricordati dai politici soltanti nei tre mesi della campagna elettorale. Oggi, nonostante la bella giornata domenicale, tanti di loro erano presenti a palazzo Zanca, per chiedere con forza la sua candidatura e per dare una forte testimonianza che arriva, davvero dal basso. Emilia Barrile sa bene che adesso sarà attaccata e subirà pressioni non indifferenti: “So bene a cosa andrò incontro con questa mia scelta, ho anche pensato di ritirarmi dalla politica e goderle la mia famiglia e la mia nipotina. Ma la mia foza -ha affermato rivolgendosi ai presenti- siete voi, è il popolo che non mi ha mai tradito e non mi ha mai abbandonato”.
La campagna elettorale a Messina, quindi, si accende e adesso tutti i candidati dovranno sicuramente considerare che è scesa in campo una candidata che può raccogliere numerosi consensi, soprattutto da quelle zone ritenute, finora, roccaforti di coloro i quali hanno fatto la loro fortuna politica. Molti quartieri si schiereranno con Emilia Barrile e per tanti candidati, questo sarà un problema non di poco conto.