Azzerati i vincoli burocratici, il Cas può procedere a mettere in sicurezza il viadotto Ritiro

Una foto del direttore generale del Cas, Salvatore Pirrone, del direttore generale del comune Antonio Le Donne e dell’assessore Sergio De Cola  sancisce uno dei passaggi fondamentali per la messa in sicurezza del viadotto Ritiro. E basta guardare le loro facce per capire che lo attendevano un po’ tutti. Al comune è stato firmato l’atto che sancisce il passaggio tra il comune e il consorzio autostradale del 90 per cento dello svincolo Giostra Annunziata. Il Cas adesso ha in mano tutti gli strumenti, per procedere con la messa in sicurezza del viadotto Ritiro. Un tratto di tangenziale che da quattro anni ormai è percorribile solo su una carreggiata perché dichiarato a rischio sismico. Lunedì sono cominciati i lavori di sbancamento della montagnola che precede l’area di parcheggio Trapani, che si trasformeranno della bretella di uscita a Giostra per chi proviene da Catania, collegandosi alla rampa attualmente sospesa nel vuoto che percorre il viadotto. Una struttura necessaria che diventerà l’unica strada percorribile quando inizieranno i lavori di smontaggio, per proseguire verso Palermo.

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