Arrivano fondi per demolizione strutture fatiscenti di Maregrosso

L’obiettivo è quello di restituire alla città una spiaggia finora inaccessibile ai messinesi

Grazie all’assegnazione delle risorse FSC 2021-2027, disposte ai sensi dell’articolo 1, comma 178, lett. e) della Legge n. 178 del 2020 e s.m.i., e in linea con le disposizioni della delibera CIPESS n. 16 del 2023, Messina riceverà i fondi necessari per avviare un intervento significativo di valorizzazione del proprio ambito costiero.

In particolare, la delibera ha stanziato un importo di 1.679.051,19 euro per il progetto “FSCRI_ri_3676 – Valorizzazione dell’ambito costiero mediante demolizione di beni immobili pericolanti” in località Maregrosso. Si tratta di un intervento volto a riqualificare l’area costiera attraverso la demolizione di strutture fatiscenti.

“Restituiamo il territorio alla comunità – afferma il sindaco Federico Basile – concretizzando una rigenerazione urbana che non solo recupera aree straordinarie rimaste abbandonate per anni, ma le reintegra nella vita quotidiana della città.

È un percorso che valorizza il nostro patrimonio naturale e lo trasforma in spazi di fruizione per tutti i cittadini, puntando a creare nuovi luoghi di aggregazione e a migliorare la qualità della vita”.

“Attraverso questo intervento – spiega l’assessore Francesco Caminiti – vogliamo restituire alla cittadinanza un’altra spiaggia, dopo quella del Ringo, a due passi dal centro città. Un ampio tratto della zona che si affaccia sul litorale di Maregrosso, subito oltre il viadotto del cavalcavia, vedrà finalmente una nuova vita: si tratta di 600 metri di costa, finora preclusa alla città”.

Oltre alla demolizione pianificata di 13 fabbricati di diverse dimensioni, per un totale di circa 3.600 mq, è in corso la programmazione della bonifica di un’area complessiva di 20.000 mq, su cui erano state effettuate indagini in 23 punti nel gennaio 2024.

“I risultati – conclude Caminiti – sono più rassicuranti di quanto ci si potesse aspettare, considerando l’uso passato dell’area e le condizioni di abbandono rilevate. Con l’approvazione delle autorizzazioni ambientali, sarà possibile avviare le operazioni di bonifica, già finanziate grazie ai fondi a disposizione di questa amministrazione”.

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