Il Delegato C.O.N.I. Alessandro Arcigli e il Presidente provinciale F.I.D.A.L. Nunzio Scolaro esprimono forte preoccupazione per le recenti notizie che preannunciano la chiusura parziale degli impianti sportivi cittadini di atletica leggera Santamaria e Cappuccini per la mancanza di custodi. Rispetto le recenti esternazioni alla stampa dell’Assessore Sebastiano Pino, pur riconoscendo all’Amministrazione comunale il merito per i lavori di manutenzione straordinaria effettuati nei locali spogliatoi e sull’impianto elettrico del Cappuccini, nonché quelli in corso di svolgimento nel campo Santamaria, Arcigli e Scolaro evidenziano che i primi lavori presso il Cappuccini sono stati determinati dai gravi deficit rilevati dagli ispettori dell’azienda sanitaria provinciale e che sussistono, a tutt’oggi, gravi disagi e rischi per l’utenza a causa, sia della mancanza dei servizi di pulizia e manutenzione ordinaria, che della caotica e incontrollata politica degli accessi all’interno degli impianti. “Invero -proseguono Arcigli e Scolaro- i lavori in corso presso il Santamaria sarebbero stati maggiormente apprezzati se l’Amministrazione comunale avesse aperto un tavolo di confronto per concordare gli interventi prioritari, piuttosto che decidere in autonomia e se, come chiediamo dal 2013, avesse chiarito la sua posizione circa la nuova destinazione d’uso a cui sembra avviato l’impianto che, invece, vorremmo tornasse ad essere destinato, in maniera prioritaria, alla pratica dell’atletica leggera e, in subordine, alla preparazione fisico atletica.
In assenza di qualsiasi regolamento di fruizione, di norme d’uso e di controllo che possano governare tali impianti, il C.O.N.I. e la F.I.D.A.L. più volte nel corso degli ultimi anni hanno sollecitato la stessa amministrazione a porre in essere degli accorgimenti che potessero migliorare la qualità della fruizione. Che la soluzione alle problematiche non possa essere quella indicata con la nota protocollo n.112481 del 03 maggio 2018 -sottolineano i rappresentanti di Coni e Fidal-, e cioè la chiusura parziale dell’impianto, è palese! Che non si possa proseguire, come già avviene in altri palazzetti cittadini, e cioè con la modalità dell’autogestione di fatto e senza alcuna deliberazione ufficiale, è altrettanto scontato. Infine, rispetto alla più volte annunciata disponibilità dell’Assessore Pino a dare in gestione il campo di atletica Cappuccini alla Federazione, ribadiamo che quando l’Amministrazione Comunale formalizzerà tale proposta, allegando la necessaria documentazione comprovante i costi di gestione e lo stato di agibilità e sicurezza dell’impianto, saremo ben lieti di accoglierla e valutarla. In assenza di tutto ciò, siamo costretti a considerarle soltanto “parole”.
Nello spirito della più ampia collaborazione che ha sempre contraddistinto il C.O.N.I. e la F.I.D.A.L. nei rapporti con l’Amministrazione Comunale si rinnova -concludono Arcigli e Scolaro- l’invito, già inviato il 3 maggio scorso, per organizzare un tavolo tecnico che si occupi di affrontare e risolvere i gravosi problemi che si vivono quotidianamente all’interno degli impianti”.
