Simulato un falso incidente provocato da un parente e chiesto un risarcimento alla vittima
Un’altra anziana è rimasta vittima della classica truffa del finto carabiniere. Il modus operandi è sempre uguale: si contatta la vittima simulando un falso incidente, chiedendo un risarcimento.
Pertanto a Catania oggi i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello hanno arrestato un 21enne del luogo. E’ ritenuto responsabile del reato di truffa aggravata.
L’operazione è il risultato di un’attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Tortorici, coordinata dalla Procura della Repubblica di Patti, guidata dal Procuratore Capo Angelo Vittorio Cavallo. Dall’indagine sono emersi gravi elementi indiziari nei confronti del gioane arrestato per una truffa subita da un’anziana donna tortoriciana nel dicembre 2024.
Le indagini sono state sviluppate sulla scorta delle dichiarazioni rese dalla vittima e da alcuni familiari. Sono stati analizzati sistemi di videosorveglianza che hanno permesso di accertare e documentare il modus operandi messo in atto dal truffatore.
L’uomo ha agito non sull’improvvisazione ma attraverso un’attenta pianificazione. E’ riuscito a sfruttare la debolezza e l’ingenuità di un’anziana donna facilmente suggestionabile.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, il malvivente, sotto la veste di un sedicente avvocato, ha contattato telefonicamente la vittima. Il truffatore ha inscenato un incidente stradale in cui sarebbe stata coinvolta la figlia.
Alla donna sono stati richiesti di 15.000 euro o il corrispettivo in preziosi che la malcapitata donna avrebbe dovuto consegnare, quale cauzione per evitare l’arresto della parente, ad un Maresciallo dei Carabinieri.
Lanziana donna, spaventata, ha assecondato le richieste del fantomatico avvocato. Dopo la telefonata, ha consegnato la somma di 300 euro e svariati oggetti preziosi per un valore di oltre 5000 euro.
Soldi e preziosi sono stati consegnati a un finto carabiniere che si era presentato a casa della vittima. L’uomo, una volta in possesso del denaro e dei preziosi, si è allontanato con un’autovettura noleggiata.
L’odierna operazione è il risultato del costante impegno che i Carabinieri e la Procura della Repubblica di Patti pongono in essere quotidianamente nel contrasto alle specifiche attività delittuose nel territorio, con particolare riguardo ai reati che vedono come vittime persone fragili e indifese.
L’attività rientra inoltre nell’azione di contrasto dei Reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Messina del fenomeno delle truffe agli anziani.
Quanto accaduto dimostra quanto sia importante parlare di questo fenomeno. Ovviamente, come più volte ripetono i Carabinieri in occasione degli incontri con gli anziani sul tema delle truffe, innanzitutto è sempre necessario precisare che le Forze di Polizia assolutamente non si rivolgono ai cittadini chiedendo denaro o preziosi per asseriti pagamenti di cauzioni o altro.
Nel caso in cui si viene contattati, è fondamentale chiamare nell’immediatezza il 112, sia da parte di chi ha subito un tentativo di una truffa e sia da parte di chi, purtroppo, si è accorto di esserne stato vittima.
La chiamata al numero di emergenza infatti può consentire ai militari dell’Arma e alle altre Forze di Polizia di intervenire subito e individuare con rapidità i responsabili. La collaborazione delle vittime e di tutti i cittadini informati su eventi o situazioni fraudolente diventa spesso indispensabile.