Acr Messina, corsa contro il tempo per salvare il salvabile

Costituito un comitato d’emergenza per il pagamento delle scadenze del 16 aprile, Alaimo comunica l’arrivo della procura a vendere

La vicenda dell’Acr Messina si arricchisce di nuovi capitoli ed episodi che speriamo portino a una conclusione degna della piazza calcistica peloritana.

All’interno dello studio dell’avvocato Fabrizio Gemelli si è deciso di costituire un comitato di emergenza di imprenditori per il pagamento delle scadenze di domani 16 aprile. Il sindaco Federico Basile, il commercialista Francesco La Fauci e il socio di minoranza Pietro Sciotto si sono riuniti all’interno dello studio legale del presidente Arisme e hanno convenuto di coinvolgere imprenditori messinesi per raggiungere la cifra di 309 mila euro necessaria per evitare ulteriori penalizzazioni all’Acr Messina.

L’operazione sarà gestita dal notaio Bernardo Maiorana.

L’imprenditore Francesco Barbera e Sciotto hanno garantito di fare la propria parte e adesso si sta cercando di coinvolgere altri imprenditori. Non sarà una impresa semplice perchè i tempi sono ristrettissimi e nella giornata odierna ne sapremo di più.

Nel frattempo nella tarda serata di ieri sembra finalmente essere arrivata la fantomatica procura a vendere di Aad Invest a Stefano Alaimo. E’ stato lo stesso presidente del sodalizio giallorosso a farlo sapere con un comunicato.

“Desidero informare tutti gli sportivi messinesi che ho appena consegnato ad un emissario del sindaco di Messina, l’originale cartaceo della procura a vendere rilasciata da ‘Aad Invest Group’ -si legge nel comunicato-.

Già da domani mattina (oggi ndr) sono disponibile a stipulare, al prezzo simbolico di 1 euro, l’atto di vendita delle quote dell’Acr Messina al soggetto o ai soggetti che il primo cittadino mi indicherà.

Contestualmente, nelle more, resto operativamente a disposizione per le operazioni bancarie necessarie al saldo di stipendi ed oneri fiscali e previdenziali in scadenza il 16 aprile attraverso eventuali supporti esterni che l’amministrazione comunale avrà individuato. Per tale ragione -conclude Alaimo- per tutto il tempo necessario mi tratterrò in città”.

Se son rose…

 

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