Pensavano di aver messo a segno con successo un facile e brillante colpo, ma il finale è stato decisamente diverso dalle loro aspettative: sono stati arrestati e adesso tutti dovranno rispondere del reato di rapina aggravata. Si tratta di Domenico Bruschetta, con precedenti, e due minori. I tre giovani nella notte tra domenica e lunedì, in via Liguria, dopo essersi occultati il volto con un passamontagna, hanno aggredito un ignaro passante colpendolo con un violento pugno in faccia e costringendolo, anche mediante minacce, a consegnargli il proprio borsello, che conteneva tutti i suoi effetti personali, il telefono cellulare e la soma di circa 300 euro. Tutto si è svolto in una manciata di minuti ed i due malviventi, messo a segno il colpo, si sono dileguati a piedi prendendo direzioni opposte, mentre la vittima ha riportato la frattura del setto nasale. Immediata la reazione dei carabinieri delle pattuglie “antirapina” della Compagnia di Messina Sud, che giunto l’allarme si sono messe sulle tracce dei fuggitivi, facendo convergere ulteriori militari del Nucleo Operativo verso la zona del misfatto. I carabinieri hanno così messo in atto un dispositivo che ha consentito di interdire ai tre malviventi ogni possibile via di fuga e di stringere il cerchio attorno a loro. In breve, i rapinatori sono stati localizzati all’interno di un’abitazione in località “Case Gialle”, dove i militari hanno fatto immediata irruzione per procedere alla cattura. Inutile il tentativo di sottrarsi alla giustizia: i giovani sono stati bloccati in pochi secondi e nel corso della contestuale perquisizione è stato rinvenuto il borsello sottratto poco prima alla loro vittima. Condotti nella caserma di Messina Sud, di fronte all’evidenza i rapinatori hanno ammesso le proprie responsabilità, e per Bruschetta – maggiorenne – si sono spalancate le porte del Carcere di Gazzi mentre i due minorenni, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i minori, sono stati denunciati in stato di libertà.