Stavolta, oltre a non indicare il nome dell’esercizio commerciale, la Polizia non indica neanche il luogo dove si trova. Unica certezza è che un’altra rivendita di rustici è stata multata per carenze igieniche ed è stata chiesta la sospensione dell’attività. Ciò è stato possibile grazie anche al contributo degli operatori del Servizio igiene alimenti e nutrizione dell’Asp di Messina, ed al personale della Squadra Annona della Polizia Municipale.
Come detto in premessa, a Messina un’altra nota rosticceria è stata multata, per un totale di € 8.666, per la quale è stata richiesta la sospensione dell’attività, per condizioni igieniche carenti; mancanza della lista degli ingredienti e degli alimenti non pre-confezionati; piantina planimetrica non conforme allo stato dei luoghi; violazione procedure controllo infestanti; mancanza di aggiornamento del piano autocontrollo HACCP; mancata formazione del personale; mancata rintracciabilità degli alimenti.