Presumibilmente indigesto ai cinici ma senz’altro gradito ai romantici, il settimo appuntamento della rassegna Laudamo Show-Off ha puntato tutto sull’amore. E lì convogliavano parole, musica e danza. Nell’encomiabile proposito di restituire dignità a un sentimento che, oltre le pagine dei romanzi ottocenteschi, tutte le volte si infrange su una realtà che non può più farsene carico, “Love is the answer”, scritto da Raffaella Cannioto e diretto da Simonetta Pisano, ha di fatto pungolato gli animi degli spettatori più disposti all’amore, dando loro una risposta solo più decorosa di altre e adoperando un repertorio che ben si prestava all’intento.
Con l’ingresso dalla platea di Gianni Fortunato nei panni scuri di un uomo qualunque alla ricerca della felicità, comincia la carrellata dei brani arrangiati da Francesco Pisano e interpretati da Danilo Cucurullo ed Eliana Risicato. Tutte le domande che ci piovono addosso hanno così trovato la risposta frugando nei testi di Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Sergio Endrigo, Ivano Fossati, Fiorella Mannoia, Fabrizio De Andrè. Nemmeno troppo difficile, puntando su certo cantautorato, creare l’atmosfera adatta per dipingere l’arcobaleno della pace, per costringere alla fuga l’amore negato, per restituire un senso anche alle lacrime.
E sul sogno confezionato dalla Sinfonietta Messina hanno danzato Alice Rella e Danilo Smedile, su e giù tra palco e platea, mossi anch’essi da quel sentimento che parrebbe muovere il mondo. Nulla da eccepire sulla maniera di glorificare l’amore. Ché ove si adagiano musica e danza ogni intento comunicativo conquista nei mezzi stessi la propria ragion d’essere. Ci sarebbe semmai da domandarsi su quale palcoscenico di vita sia possibile una rappresentazione così incantata dell’amore. In quale universo l’amore smetta d’essere lo struggimento, lo spasimo, l’affanno che martirizza l’esistenza.
