I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno denunciato per furto aggravato e ricettazione di una coppia di coniugi messinesi, rispettivamente di 59 e 54 anni, con alle spalle svariate vicende giudiziarie per furto. Grazie a una telefonata sul numero di emergenza 112, i Carabinieri si sono recati tempestivamente presso il Centro Commerciale di Tremestieri, dove constatavano che due autovetture parcheggiate erano state forzate e dall’interno asportata merce varia. I Carabinieri concentravano da subito l’attenzione sui coniugi che erano stati notati nei paraggi. E in effetti dal controllo dell’abitazione dei sospetti è stata ritrovata, oltre la merce asportata sulle vetture, anche abbigliamento – scarpe, vestiti e cappelli – prodotti per la pulizia della casa di ogni genere e dell’igiene della persona, asportata principalmente in vari negozi del Centro Commerciale di Tremestieri
I due sono stati così denunciati per furto in concorso aggravato dal danneggiamento della serratura dei mezzi derubati. Parte della merce è già stata consegnata ai legittimi proprietari. L’intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile, impegnati nel pattugliamento di quell’area, ha interrotto sul nascere l’attività illecita. Per i due è scattata la denuncia per furto in concorso. Le indagini sono tutt’ora in corso al fine di verificare il modus operandi dei due coniugi, verosimilmente utilizzato anche in una serie di decine di furti denunciati nelle ultime settimane proprio in corrispondenza dell’area commerciale di Tremestieri-Pistunina e della zona centrale del Capoluogo, laddove è stato riscontrato un preciso modus operandi: i due si appostavano nei parcheggi dei noti Centri Commerciali della zona sud di Messina e del centralissimo viale San Martino gli ignari avventori di negozi, che depositavano i propri acquisti nelle rispettive autovetture, per poi avvicinarsi, forzare le serrature delle autovetture (quasi tutte di medio-piccola cilindrata) asportare qualunque tipo di busta (anche di semplice spesa) ed allontanarsi in pochi secondi.
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