I carabinieri di Taormina hanno arrestato il 38enne Francesco Antonio Faranda e il 44enne Emanuele Salvatore Blanco, entrambi catanesi e ritenuti facenti parte del clan Brunetto, perchè ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di estorsione in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso. Gli arresti sono una conseguenza dell’operazione denominata “Good Easter” che portò nel mese di Aprile 2017 all’arresto anche di altri due esponenti di spicco di “Cosa Nostra” e che vide oggetto dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere anche Carmelo Porto Carmelo, ritenuto anche per pregresse vicende giudiziarie elemento apicale del clan mafioso “Cintorino”.
Dalle indagini è emerso che l’imprenditore vessato dai due arrestati aveva comunicato ad uno degli aguzzini il rifiuto alla stipula del contratto di assicurazione, quest’ultimo telefonicamente lo minacciò dicendogli “….Sono problemi tuoi, forza il sistema, premi il bottone e fammi la polizza..” e poi ancora: “…senti tu non lo sai chi sono io? Quando ti chiedo una cosa chiudi l’ufficio e vieni subito a casa mia, non ci vieni?”, altrimenti avrebbe sistemato con le maniere forti la faccenda.
In questi mesi i carabinieri hanno effettuato un servizio di vigilanza nei confronti della vittima e della sua compagna. Hanno così notato la presenza di un soggetto (riconosciuto in Emanuele Salvatore Blanco) che nel tardo pomeriggio di un giorno di aprile si era messo davanti alla porta dell’agenzia della vittima e all’arrivo di quest’ultima era entrato insieme nell’autosalone soffermandosi per alcuni minuti: una volta uscito Blanco era salito sulla propria vettura e qui poco dopo era stato bloccato ed accompagnato presso una stazione carabinieri dipendente dalla compagnia di Taormina. Determinante per l’arresto dei due responsabili anche questa volta è stato il coraggio, la determinazione e la collaborazione dimostrata dall’imprenditore che in piena sinergia con la magistratura di Messina e con l’Arma dei carabinieri ha permesso di assicurare alla giustizia due pericolosi malviventi.