Le indagini del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Messina sono partite nel mese di settembre 2016. Hanno consentito di di individuare vertici e affiliati ad una compagine di narcotrafficanti collegata alle articolazioni territoriali della ‘ndrangheta reggina e vibonese, che gestiva una larga fetta dello smercio di marijuana e cocaina nella zona di Patti e nei centri vicini. La clientela del gruppo criminale, per una precisa scelta di strategia commerciale, era quasi interamente costituita da minorenni di ogni ceto sociale, unicamente accomunati dalla dipendenza più o meno marcata dalle sostanze stupefacenti. I luoghi di spaccio preferiti dal gruppo, che poteva contare su una fitta rete di pusher (alcuni dei quali minori), erano le scuole secondarie e gli istituti superiori dell’hinterland della fascia tirrenica della provincia di Messina, con particolare riguardo all’area pattese, nonché i luoghi di aggregazione giovanile più frequentati, sapientemente individuati e scelti in relazione alla potenziale clientela che li frequentava.
Gli arrestati sono 12, tra cui anche due minorenni.
-
BRIGANDÌ Alessandro, nato a Cinquefrondi (RC) il 17.08.1998, custodia cautelare in carcere;
-
BRIGANDÌ Paolo, nato Scherzingen (CH) il 02.06.1972, custodia cautelare in carcere;
-
DICOSTA Antonio, nato a Lametia terme (CZ) il 12.11.1991, custodia cautelare in carcere;
-
FIDUCIA Luigi, nato a Vibo Valentia (VV) il 29.10.1974, custodia cautelare in carcere;
-
GONZALEZ PEREZ Ignacio Francisco, nato a Santa Clara (Cuba) il 09.02.1990, custodia cautelare in carcere;
-
LAMAZZA Romina, nata a Messina il 27.09.1983, custodia cautelare in carcere;
-
LA TORRE Giancarlo, nato a Roma il 14.09.1961, custodia cautelare in carcere;
-
MAZZONE Giuseppe, nato a Vibo Valentia (VV) il 14.10.1968, custodia cautelare in carcere;
-
MERLO Giuseppina, nata aPatti (ME) il 29.08.1967, custodia cautelare agli arresti domiciliari;
-
NIOSI Antonino, nato a Patti (ME) il 17.12.1995, custodia cautelare agli arresti domiciliari.
I due minorenni uno dei quali, un quindicenne, è stato tradotto presso l’Istituto Penale Minorile di Palermo e l’altro accompagnato in una struttura di accoglienza siciliana.