Pasquale Aliprandi, Sindaco di San Filippo del Mela, e il Vicesindaco Giuseppe Recupero, sono stati arrestati oggi dai Carabinieri del Ros, perchè accusati di avere intascato tangenti per la realizzazione del Parco Commerciale che doveva sorgere nel Comune tirrenico.
Le indagini furono avviate nel 2010 dalla Dda di Messina e successivamente coordinate dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, effettuate anche attraverso servizi di intercettazione che avrebbero consentito di raccogliere gravi indizi relativi alle ipotizzate attività di concussione per induzione in occasione dell’iter autorizzativo del Parco Commerciale, denominato “La città della moda, del commercio e della tecnologia”, destinato a sorgere nella contrada Archi del comune di San Filippo del Mela.
Il progetto presentato dalla società Area Srl nel 2006, subì una lunga fase di stallo. L’accelerazione del procedimento amministrativo, avvenne quando l’imprenditore catanese Giuseppe Giuffrida (deceduto nel 2014), stipulò un contratto di assistenza e consulenza con la società progettista per mediare i rapporti con le amministrazioni interessate all’iter autorizzativo. Le indagini avrebbero consentito di documentare l’erogazione di tangenti in favore del sindaco Aliprandi (all’epoca vicesindaco), di Recupero (all’epoca assessore al commercio) e di altri esponenti di quell’amministrazione comunale. Nonostante le anomalie progettuali, si arrivò alla conclusione dell’iter amministrativo.
I Carabinieri, nel settembre 2011, registrarono a bordo dell’auto di Giuffrida, una conversazione tra lui e Recupero dalla quale sarebbero emersi espliciti riferimenti ad una tangente di 12.000 euro consegnata nei pressi del cimitero (Va bene… sono 12… aspetta, minchia… sono stati contati…), perché li dividesse con i propri sodali. Nel corso dell’intercettazione ambientale Giuffrida avrebbe detto: “…gli toccano tremila euro l’uno …ne fanno l’uso che vogliono insomma…”.
Uno snodo fondamentale nella complessa vicenda si ebbe nel dicembre 2011 quando il consiglio comunale di San Filippo del Mela approvò a maggioranza (nonostante alcune perplessità avanzate dal presidente del medesimo organo collegiale) la delibera del progetto del Centro Commerciale.
Infine, il 29 febbraio 2012, a bordo dell’auto di Giuffrida venne registrata un’altra conversazione in merito alla presunta tangente e altre somme che si sarebbe rifiutato di versare: “3000 glieli devo portare a quelli del Comune…non gli porto niente a nessuno!!…erano 2500, 3000 no? Dovevo liquidarlo, portarlo a 3000 e darglieli a quelli del comune… già 12 glieli avevo dati e 3 facevano 15…”.