Recep Tayyip Erdogan diventa “super-presidente”, ma la Turchia resta spaccata in due. Come previsto dai sondaggi, il cruciale referendum costituzionale che blinda il “Sultano” fino al 2034 finisce con un testa a testa. Il “sì” vince con il 51,2%, con un margine di poco di un milione di voti di vantaggio. I sostenitori della riforma sono stati 24 milioni 325mila voti, i contrari 23 milioni 170mila. La commissione elettorale ha confermato la vittoria del “sì”.