Un’altra vita spezzata poco dopo essersi affacciata la mondo. Un evento che dovrebbe solo portare gioia e che invece si trasforma in un immenso dolore. Ieri mattina al Policlinico, il cuore di una bimba nata domenica sera ha smesso di sbattere. I genitori hanno denunciato tutto alla polizia e chiedono di sapere se questo immenso dolore poteva essere evitato in qualche modo. E per accertarlo sono due le indagini avviate dalla magistratura e dal policlinico stesso. La polizia, dopo aver raccolto la denuncia del padre, un operaio nordafricano di 34 anni, residente da tempo in riva allo Stretto, ha sequestrato le cartelle cliniche. La neonata è venuta alla luce nel Reparto di Ostetricia e ginecologia del Policlinico domenica sera intorno alle 22. La madre ha rotto le acque domenica e in ambulanza è stata trasporta al policlinico. Dopo aver partorito, al marito è stato permesso di entrare. Avrebbe trovato la moglie distesa sul lettino, ma non c’era traccia della piccola. Una dottoressa avrebbe risposto al padre che la piccola stava bene anche se aveva un problema respiratorio. Ma quando il 36enne ha visto la figlia, la neonata era bianca in viso e stringeva i pugni. Dopo la nascita come raccontato dal padre sarebbe stata trasferita nel reparto di terapia intensiva neonatale, dove è morta ieri mattina.