Al Franco Scoglio va in scena l’anticalcio, Messina-Akragas termina 1-1

Al Franco Scoglio si è visto davvero di tutto. Una squadra che ha applicato un “catenaccio” che non si vedeva da decenni nei campi italiani e che ha cercato in tutti i modi di fare ostruzionismo ed innervosire l’avversario. Un arbitro che ha dimostrato di non essere all’altezza della categoria e che speriamo non diriga più gare del Messina ma, soprattutto, appenda il fischietto al chiodo, perchè non è plausibile che si commettano certi errori tecnici e di conduzione di gara. La prima topica del direttore di gara al 13′ del primo tempo quando Klaric ha colpito a gioco fermo Rea con una gomitata, e non si ha voluto consultare l’assistente che, probabilmente, aveva visto il gesto violento del giocatore dell’Akragas. Un atteggiamento che non ha sicuramente disteso gli animi in campo in una gara che si sapeva essere ad alta tensione e che meritava un arbitro di gara all’altezza della situazione. Gli ospiti hanno pensato di chiudere tutti i varchi al Messina ed erigere un muro. Il primo tiro in porta è di Milinkovic al 21′, il portiere Pane si distende e respinge con un braccio. Al 36′ Occasione davvero ghiotta per Madonia che non approfitta di un grave errore difensivo e perde l’attimo giusto. Al 38′ Un tiro di Musacci deviato in corner da Riggio che per poco sfiora l’autogol e combina una frittata. Dopo un minuto di recupero si va al riposo sul risultato di 0-0.

Nella ripresa non trascorre neanche un giro di orologio e l’Akragas sorprende il Messina con un’azione di forza di Palmiero che si inserisce in area, appoggia per Klaric che segna la sua prima rete con la maglia dell’Akragas: 0-1. Dopo la fiammata e la rete, l’Akragas si chiude nuovamente nella sua metà campo alzando le barricate con la speranza di fare il colpaccio. Al 57′ l’arbitro annulla un gol a Madonia per un fuorigioco che ha visto solo lui. La gara prosegue sempre sullo stesso binario: catenaccio degli ospiti ed il Messina che le tenta tutte per sfondare il muro difensivo ospite. Al 68′ Lucarelli getta nella mischia Ciccone per dare maggior peso offensivo alle azioni. Al 73′ Da Silva dal limite carica il sinistro e con un gran colpo infila la sfera nell’angolino basso alla destra di Pane per la rete del 1-1. Di Napoli si conferma allenatore “catenacciaro”, fa uscire l’attaccante Klaric ed inserisce il difensore Mileto. L’atteggiamento dell’Akragas in campo è davvero stucchevole, ma ancor più indisponente quello del direttore di gara che ha innervosito davvero tutti consentendo perdite di tempo al limite del regolamento senza concedere alcun recupero ulteriore. Al triplice fischio -con 40 secondi di anticipo- gli ospiti fanno festa come se avessero vinto la Champions, mentre Lucarelli si fionda in campo per mantenere i suoi giocatori distanti dal direttore di gara per evitare oltre il danno, anche la beffa.

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