Termina 3-2 per il Tennistavolo Sassari la “bella” della finale scudetto
Lo scudetto è di Sassari, la Top Spin Messina WatchesTogether chiude tra gli applausi dopo una cavalcata incredibile. Con un successo a testa all’attivo per 4-2 si è deciso tutto allo spareggio, disputato ancora in casa dei sardi che davanti ai propri calorosi tifosi hanno avuto la meglio in gara3 per 3-2 conquistando il tricolore.
Al Tennistavolo Sassari, in virtù del secondo posto in regular season, contro il quarto della squadra del presidente Giorgio Quartuccio, che era obbligata a vincere, bastava un pareggio e, secondo regolamento, l’ultimo singolare non è più stato necessario.
Il match che assegnava il titolo di campione d’Italia 2024/25 si è svolto nella palestra della Scuola Media di corso Cossiga, sotto la direzione arbitrale di Nicola Capurso e Daniele Vacca.
Vladislav Ursu, autentica garanzia per coach Wang Hong Liang, ha battuto Andrea Puppo per 3-0 nel singolare d’apertura. Rimontando in avvio da 1-3 a 4-3 e dopo la nuova parità (5-5), il moldavo si è involato verso il traguardo con cinque punti consecutivi, brindando alla terza occasione (11-7).
Ursu ha preso il largo (8-5) pure nella seconda frazione e una volta approdato sul 10-7 si è imposto al secondo tentativo (11-8). Nel terzo, scattato dapprima sul 3-0 e poi agganciato sul 4-4, Ursu è riuscito ancora ad allungare (7-5). Dal successivo 7-7 il moldavo è avanzato fino al 10-8, chiudendo subito i conti.
Nulla da fare per Niagol Stoyanov contro Lubomir Pistej che ha prevalso in tre set. Nel primo parziale lo slovacco ha accelerato sull’8-4, con Stoyanov che ha provato a tenere il passo (8-6, 9-8), cedendo tuttavia per 11-8.
Il livornese è partito forte (5-2) nel secondo set, venendo però rimontato (7-6) da Pistej e, pur chiamando il time-out, non è riuscito a scongiurare il peggio (11-8). Nel terzo, dopo il 2-0 iniziale di Stoyanov, è stato sempre Pistej a scappare (4-2). Stoyanov è rimasto aggrappato (9-8), ma i due punti conclusivi hanno premiato il padrone di casa.
Duello ad alta intensità e ricco di scambi spettacolari fra Humberto Manhani Jr. e Sadi Ismailov che si è risolto soltanto alla “bella”. Rimontato da 3-0 a 3-3 e da 5-3 a 5-6, l’italo-brasiliano ha rimesso la freccia (7-6).
Sul 9-8 per Ismailov è stato quindi ad opera di Manhani lo scatto decisivo (11-9) per aggiudicarsi il set. Il secondo parziale (11-3) è finito presto nelle mani del russo, mentre il terzo è stato ben più avvincente. Manhani Jr. ha provato a staccarsi (5-3) venendo ripreso.
Poi l’equilibrio è durato fino all’8-8, con il giocatore della Top Spin autore degli ultimi tre punti. Ismailov ha fatto suo il quarto per 11-4, rinviando il verdetto al quinto set. Sotto per 4-1, Manhani Jr. ha cercato di invertire la rotta col time-out, ma Ismailov ha lo stesso allungato (7-2), passando per 11-4.
Montagna da scalare adesso per la Top Spin con Sassari sul 2-1 complessivo e vicina al traguardo. Il solito strepitoso Vladislav Ursu, assolutamente perfetto nei playoff, ha sconfitto Lubomir Pistej per 3-1.
Il primo set è sfuggito al moldavo, pur avanti 8-4 e 10-8, con Pistej che ha sventato i due set-point, realizzando quattro punti di fila. Ursu è risalito nel secondo set da 2-5 a 9-5, chiudendo di slancio 11-6.
La punta di diamante della Top Spin si è presa anche il terzo set per 11-5, dopo il 4-4 che aveva caratterizzato le battute iniziali. Da 3-1 per Pistej a 9-5 per Ursu nella quarta frazione e missione compiuta dal moldavo sull’11-7.
L’epilogo è giunto con il singolare fra Humberto Manhani Jr. e Andrea Puppo, con esito diametralmente opposto rispetto a quello che al “PalaLaganà” aveva regalato la vittoria alla Top Spin.
Da 9-7 per il genovese a 10-9 in favore di Manhani Jr., che ha visto sfumare il set-point ed è stato beffato in seguito da Puppo (12-10). L’italo-brasiliano si è portato sull’8-3 e poi sul 10-6 nel secondo parziale, ma non è riuscito a capitalizzare il margine ed è stato raggiunto (10-10).
Ai vantaggi, complice una robusta dose di sfortuna, Manhani Jr. ha collezionato altre due chances senza sfruttarle, mentre Puppo ha trasformato la terza a disposizione per il 16-14.
Con l’inerzia tutta dalla sua parte, Puppo ha centrato l’obiettivo al terzo set (11-8), grazie al secondo match-point. Il 3-2 di gara3 vale la gioia dello scudetto al Tennistavolo Sassari di coach Mario Santona, al termine di una finale tra le più palpitanti della storia.
La Top Spin Messina WatchesTogether, nel congratularsi con la società sarda per la conquista del tricolore, ringrazia i propri atleti e lo staff per l’impegno profuso e le straordinarie emozioni di questa stagione.
Dalla clamorosa rimonta in classifica nel girone di ritorno ai playoff giocati da protagonisti, approdando in finale e combattendo, punto dopo punto, fino all’ultimo istante di una serie memorabile. La Top Spin ha fatto ancora una volta sognare Messina, confermandosi ai vertici del tennistavolo nazionale, è mancata soltanto la ciliegina.
Tennistavolo Sassari-Top Spin Messina WatchesTogether 3-2
Andrea Puppo-Vladislav Ursu 0-3 (7-11, 8-11, 8-11)
Lubomir Pistej-Niagol Stoyanov 3-0 (11-8, 11-8, 11-8)
Sadi Ismailov-Humberto Manhani Jr. 3-2 (9-11, 11-3, 8-11, 11-4, 11-4)
Lubomir Pistej-Vladislav Ursu 1-3 (12-10, 6-11, 5-11, 7-11)
Andrea Puppo-Humberto Manhani Jr. 3-0 (12-10, 16-14, 11-8)