Deturpavano l’alveo del torrente S. Stefano Briga e che rappresentavano un concreto rischio per la sicurezza
Dopo anni di segnalazioni e preoccupazioni da parte dei residenti, i tre silos abbandonati presenti nell’alveo del torrente Santo Stefano di Briga, a Messina, sono stati finalmente demoliti. L’intervento, coordinato dal Comune di Messina in collaborazione con la Protezione Civile e altri enti competenti, ha rimosso un elemento di forte degrado e pericolosità per la zona.
Un problema risolto dopo anni di segnalazioni
I tre silos, appartenenti a un’industria ormai dismessa, giacevano nel torrente da decenni, esposti agli agenti atmosferici e al rischio di crollo. Le strutture, in stato di forte deterioramento, rappresentavano un pericolo sia per la sicurezza pubblica sia per l’ambiente, oltre a costituire un ostacolo al regolare deflusso delle acque in caso di forti piogge.
Negli ultimi anni, diversi comitati cittadini avevano sollecitato l’intervento delle autorità per rimuovere i silos, temendo che la loro instabilità potesse causare problemi in occasione di eventi meteorologici estremi. Durante l’ultimo inverno, infatti, il rischio di esondazioni del torrente era aumentato proprio a causa della presenza degli ingombranti manufatti.
Le operazioni di demolizione e smaltimento
L’operazione di demolizione è stata avviata dopo una serie di verifiche tecniche sulla stabilità delle strutture e sulla loro composizione. I lavori, saranno eseguiti da una ditta specializzata, si svolgeranno in più fasi:
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Messa in sicurezza dell’area per evitare rischi ai lavoratori e ai cittadini.
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Abbattimento controllato dei tre silos con macchinari specializzati.
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Smaltimento dei materiali secondo le normative ambientali, con particolare attenzione alla gestione di eventuali residui industriali pericolosi.
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Bonifica del terreno, per ripristinare le condizioni naturali dell’alveo del torrente.
I tecnici hanno assicurato che la demolizione è avvenuta senza causare danni all’ecosistema circostante e che non sono stati rilevati materiali pericolosi nel sottosuolo.
Le reazioni: soddisfazione tra i residenti e impegno per il futuro
La notizia della demolizione è stata accolta con soddisfazione dai residenti, che da anni chiedevano la rimozione di quelle strutture inutilizzate e pericolose. “Finalmente possiamo sentirci più sicuri. Durante le piogge temevamo sempre che quei silos potessero crollare o bloccare il deflusso dell’acqua”, ha dichiarato un abitante della zona.
“Dopo oltre 40 anni di attese e battaglie – ha dichiarato il sindaco Federico Basile – possiamo finalmente dire che i vecchi silos che deturpavano l’alveo del torrente S. Stefano e che rappresentavano un concreto rischio per la sicurezza, come più volte denunciato dai residenti, sono stati abbattuti e presto saranno completamente rimossi. Questo intervento non è soltanto simbolico, ma rappresenta un impegno concreto verso il risanamento e la valorizzazione del nostro territorio”.
Prossimi passi: riqualificazione dell’area?
Ora che i silos sono stati demoliti, il Comune starebbe valutando la possibilità di riqualificare l’area del torrente Santo Stefano di Briga. Tra le ipotesi, si parla della creazione di una zona verde o di un percorso naturalistico che possa valorizzare l’ambiente fluviale, prevenendo al tempo stesso il rischio di nuovi insediamenti abusivi o di accumulo di rifiuti.
L’intervento di demolizione dei silos rappresenta dunque un passo avanti per la sicurezza e il decoro urbano di Messina, eliminando una fonte di rischio idrogeologico e ambientale. Resta da vedere se l’area verrà effettivamente recuperata per restituirla alla comunità in una veste nuova e più funzionale.