Terremoto politico a palazzo Zanca, anche il vicepresidente Nicola Crisafi si dimette

Adesso l’ufficio di presidenza del Consiglio comunale di Messina è quasi azzerato. Dopo le dimissioni del vicario Nino Interdonato, arrivano oggi anche quelle del vice presidente del consiglio comunale Nicola Crisafi. «Dopo una ponderata riflessione sugli accadimenti e soprattutto sulla gestione della vicenda della consigliera Sindoni -afferma Crisafi- ritengo sia corretto e opportuno non continuare a svolgere la funzione di vicepresidente del consiglio comunale. Nel corso di questi anni ho esercitato la funzione all’interno dell’Ufficio di Presidenza con il massimo impegno e con l’obiettivo di contribuire, in modo concreto, alla corretta gestione dell’attività demandata al Consiglio Comunale. Non sempre ho condiviso le scelte della Presidenza del Consiglio Comunale, – prosegue il consigliere- tuttavia, ho sempre ritenuto che tutti i componenti l’Ufficio di Presidenza con reciproca fiducia, si ispirassero sempre al principio di leale collaborazione». Crisafi precisa quindi che «le perplessità denunciate dal collega Interdonato circa la “gestione” amministrativa della questione che ha riguardato la Consigliera Sindoni, mio malgrado, mi inducono a prendere le distanze da fatti e comportamenti che hanno segnato, irrimediabilmente, il venir meno del rapporto fiduciario che deve intercorrere anche con l’apparato burocratico che supporta l’attività dell’Ufficio di Presidenza». Come già affermato da Interdonato, Crisafi annuncia che parteciperà solo «alla seduta in cui il Consiglio Comunale dovrà esprimersi sulla mozione di sfiducia proposta da numerosi Consiglieri Comunali».