Oggi si è svolto il processo, con la formula del rito abbreviato, per l’omicidio di Giuseppe De Francesco, avvenuto lo scorso 9 aprile nel quartiere di San Paolo Camaro a Messina. Il giudice Salvatore Mastroieni ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Fabrizio Monaco che aveva chiesto la pena massima prevista in questi casi. Adelfio Perticari, infatti, è stato condannato a 30 anni di reclusione con l’accusa di omicidio aggravato dal metodo e dalle finalità mafiose. Dopo l’omicidio del giovane, partirono immediatamente le indagini. Dopo aver sentito diversi testimoni ma, soprattutto, visionato le immagini delle telecamere, gli inquirenti concentrarono le loro ricerche su Perticari che, nel frattempo, aveva fatto perdere ogni traccia. Il 21 aprile l’uomo, sentendosi braccato e consigliato dal suo legale si costituì presso il carcere di Messina Gazzi. Le immagini registrate dalle telecamere non davano adito a dubbi e Perticari confessò di essere stato l’autore del delitto. L’uomo spiegò che l’omicidio avvenne al termine di un chiarimento con De Francesco, non andato a buon fine, per difendere il figlio.