Dopo 30 anni, finalmente apre il nuovo Museo di Messina

Finalmente dopo ben trenta lunghissimi anni da quando fu posata la prima pietra e spesi ben 12 milioni di euro, è stato varato il nuovo museo di Messina. Solo negli ultimi anni la politica regionale ha impresso una accelerata affinchè l’importante struttura venisse finalmente aperta al pubblico. Oggi venerdì 9 ci saranno tre eventi: apertura del Settore archeologico del nuovo Museo, accompagnata da un “assaggio” consistente dell’ala nord del Museo con la visita nel cantiere aperto dell’allestimento, che invece sarà inaugurato nei prossimi mesi; e inoltre, l’inaugurazione, nella sede storica della ex Filanda, della mostra del Mart – “Mediterraneo Luoghi e miti. Capolavori del Mart”. Il primo week end, da Venerdì 9 a Domenica 11, l’ingresso sarà eccezionalmente gratuito. Venerdì sera l’accesso al pubblico sarà consentito dalle 20.00 fino alle 24.00, Sabato e Domenica invece l’orario di ingresso sarà il consueto: 9.00-18.30 Sabato e 9.00-12.30 Domenica. Nelle settimane successive, la visita al cantiere aperto dell’ala nord del nuovo Museo si potrà effettuare solo i Sabati e le Domeniche agli orari appena ricordati. È previsto un servizio gratuito di guide su prenotazione fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Nel nuovo spazio di 4800 metri quadri sono esposte quasi 8000 opere d’arte. Dopo trent’anni di ritardi dovuti a problemi burocratici sono state aperte al pubblico le sale della collezione archeologica curate da Giovanna Bacci dove è possibile vedere anche un ambiente dedicato ai recuperi subacquei. Nell’ala nord ci saranno i quadri di Caravaggio e nelle altre anche le tele di Antonello da Messina.

Il deputato nazionale di Area Popolare Vincenzo Garofalo si è così espresso: “L’inaugurazione del nuovo museo regionale rappresenta un grande risultato. La riapertura al pubblico di un’area con opere così importanti assume grande importanza anche da un punto di vista simbolico perché il Museo, per ogni città, costituisce un punto di riferimento culturale e, se ben valorizzato, fonte di attrazione turistica. Non si può che sottolineare oggi come, dopo anni di promesse non mantenute, quest’area viene restituita finalmente alla città grazie all’impegno profuso in questa direzione dal nostro assessore regionale Carlo Vermiglio al quale va il nostro ringraziamento per il lavoro fatto e i risultati ottenuti”.

L’onorevole Nino Germanà, uno dei politici che si è speso in prima linea affinché l’apertura del nuovo museo vedesse la luce ha ringraziato l’assessore regionale Vermiglio che con solerzia e costanza, ha consentito che oggi la città viva la restituzione della fruibilità del proprio patrimonio storico culturale e artistico. Per Germanà oggi è stata “Un’emozione oltre che un onore partecipare all’inaugurazione del nuovo museo di Messina. Dopo trent’anni dalla posa della prima pietra, la nostra città vede il varo di un polo che racchiude tra le sue mura straordinarie bellezze delle quali i messinesi e i turisti potranno fruire, senza limitazioni ulteriori. Questo -conclude il parlamentare regionale- è il risultato di un lavoro costante e pedissequo messo in campo dal nostro gruppo all’ Ars, insieme all’assessore regionale ai beni culturali e identità siciliana, insieme a cui stiamo agendo guardando in prospettiva all’interesse della valorizzazione del nostro patrimonio”.

 

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