“La legge sulla tortura dovrà essere rivista dalla Camera”. Per il ministro dell’Interno Angelino Alfano servono modifiche “per evitare ogni possibile fraintendimento riguardo l’uso legittimo della forza da parte delle forze di polizia”. “Non è in ballo il tema del reato di tortura – spiega – bensì il rischio di una sua dilatazione per via interpretativa giurisprudenziale, che possa produrre compressioni all’operatività delle forze di polizia”.