Dal prossimo 2 settembre anche i cittadini messinesi indigenti, al pari dei cittadini di altre 12 città italiane (fra queste Palermo e Catania) potranno finalmente presentare istanza per ottenere il sussidio economico mensile della “social card” del Governo. Soddisfatto il consigliere comunale Libero Gioveni che da tempo invocava questo beneficio economico per le numerose famiglie messinesi in difficoltà, e proprio ieri, nel corso di una seduta del Consiglio Comunale dedicata al “question time”, l’esponente del Civico Consesso ha avuto rassicurazioni in tal senso dall’assessore ai servizi sociali Nina Santisi che ha risposto ad una delle sue ultime interrogazioni sull’argomento.
“Non posso che esprimere soddisfazione per questo importante risultato – afferma Gioveni – e ringrazio l’assessore Santisi che, a differenza del suo predecessore Nino Mantineo, ha accolto e messo subito in pratica il mio invito rivoltole più volte in aula di formulare un “quesito” chiarificatore al Ministero del Lavoro, per sapere se, alla luce dell’ultimo decreto del Governo che aveva esteso il beneficio “ai residenti del Mezzogiorno”, anche Messina potesse rientrare.
Infatti – spiega il consigliere – quest’ultimo decreto governativo relativo alla social card 2015 faceva seguito ai primi due del 2013 e 2014 che invece avevano concesso il sussidio in via sperimentale soltanto alle prime 12 città italiane, escludendo quindi Messina che, guarda caso, è la 13^ città.
L’assessore – prosegue il rappresentante Udc – ha spiegato all’aula che la risposta da Roma è giunta il 5 luglio scorso, nella quale si conferma “l’estensione del beneficio a tutto il territorio nazionale” e che i prossimi passaggi saranno i seguenti: il 18 luglio vi sarà la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale e dal prossimo 2 settembre gli aventi diritto potranno presentare relativa istanza per ottenere, appunto, un sussidio economico che varia fra i 231 e le 404 euro mensili in funzione del nucleo familiare”.
Da tempo il consigliere comunale insisteva sia col sindaco Accorinti che con l’ex assessore Mantineo affinché chiedessero lumi al Ministero facendo valere le ragioni dei cittadini messinesi in difficoltà, che quindi non dovevano essere considerati di “serie B” rispetto, per esempio, a quelli di Palermo e Catania. Adesso è giunta finalmente la svolta che cancella questa forma di discriminazione.
“Tuttavia, nel mio diritto di replica finale (nel quale ho espresso tutta la mia soddisfazione) che ai sensi del Regolamento d’aula spetta al consigliere comunale interrogante – conclude Gioveni – ho chiesto formalmente all’assessore Santisi di pubblicizzare al massimo, quando sarà il momento, l’avvio delle istanze per gli aventi diritto e soprattutto di gestire il tutto con accuratezza e trasparenza, al fine di evitare strumentalizzazioni di sorta che, in casi del genere, purtroppo, sono all’ordine del giorno”.