Rifiuti abbandonati dagli incivili sul torrente S. Agata si trascinano fino a Ganzirri

Le piogge dello scorso 18 giugno hanno portato a valle ingenti quantità di sterpaglie che, come denunciato da anni dai residenti della zona, vengono abbandonati da ignoti a monte del Torrente S. Agata, in attesa che le piogge facciano il loro compito di “smaltimento”. Gli abitanti della zona hanno chiesto più volte l’installazione di sistemi di videosorveglianza per individuare i responsabili e reprimere questo incivile malcostume messinese.

La segnalazione ci arriva da un nostro lettore di Ganzirri, Marcello Puglisi, che ha scritto anche a tutti gli organi competenti per richiedere interventi di bonifica e l’installazione di una telecamera di video sorveglianza che, sicuramente, costerebbe meno di tutti gli interventi effettuati dagli operatori di Messinambiente. Gli inerti abbandonati nell’arenile alla foce del torrente Papardo crescono a dismisura, tanto da aver “varcato” il muro che separa la spiaggia alla via marina. Agli nerti si aggiungono tutti i materiali abbandonati dai soliti incivili, come materassi, suppellettili, imballaggi in plastica e altri rifiuti di ogni genere. La speranza del sig. Puglisi, e anche nostra, è che le Istituzioni preposte diano un segnale forte per far comprendere che quella porzione di territorio no è una “zona franca” dove potere abbandonare di tutto.

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