Il ministro dell’Interno ha confermato le indagini rispondendo al question time
«Al momento, sono in corso indagini, anche mediante l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza delle zone limitrofe alla piazza», in relazione all’episodio di vandalismo perpetrato lo scorso 8 marzo contro la targa intitolata a Beppe Alfano, a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo al question time della Camera.
«Su un piano piĂą generale – ha ricordato il ministro – la vicinanza e il supporto dello Stato in favore di vittime innocenti della criminalitĂ organizzata è testimoniata anche dalle provvidenze erogate dal Commissario per le iniziative di solidarietĂ alle vittime dei reati di tipo mafioso che, solo nello scorso anno, hanno consentito risarcimenti in favore delle vittime di mafia per piĂą di 28 milioni di euro.
Tra le altre iniziative a cura del Commissario, è stata, di recente, effettuata una campagna di comunicazione sulle reti Rai, allo scopo di far conoscere l’intervento dello Stato in favore delle vittime dei reati di tipo mafioso».
«Sul sito istituzionale del ministero dell’Interno – ha proseguito – è anche presente una sezione dedicata alle ‘Testimonianze di coraggio’ nella quale sono riportate le vicende di chi ha perso la vita per la legalitĂ e, tra queste, anche quella di Beppe Alfano.
Segnalo, inoltre – ha aggiunto – che le prefetture e le forze dell’ordine sono attivamente impegnate sul territorio in campagne di informazione e sensibilizzazione, per promuovere, specie tra le giovani generazioni e in ambito scolastico, la cultura della legalitĂ .
Ciò – ha concluso il ministro – nella consapevolezza che la memoria di coloro che hanno pagato, con la vita, il coraggio con cui hanno combattuto le mafie sia condizione necessaria per proseguire sulla strada che hanno tracciato e per rafforzare l’impegno, di fronte a ogni forma di violenza, prepotenza e prevaricazione, a non rassegnarci mai all’indifferenza».