Determinante il contributo di un collaboratore di giustizia, affiliato alla famiglia mafiosa dei barcellonesi
I Carabinieri del ROS hanno arrestato due uomini per l’omicidio del cittadino rumeno Petre Ciurar avvenuto nel 2010. L’omicidio sarebbe scaturito per una serie di furti commessi in un territorio gestito dal clan “San Giovanni” riconducibile ai barcellonesi.
A finire in manette Domenico Bucolo nato a Messina nel 1990 e residente a Barcellona, e Santo Genovese nato a Barcellona nel 1990 e residente a Reggio Emilia. I due sono ritenuti responsabili dei reati di omicidio e porto illegale di armi, entrambi aggravati dal metodo e dalla finalità mafiosi.
Le indagini sono state svolte dai Carabinieri del ROS-Sezione Anticrimine di Messina e dalla Sezione di P.G. della Procura di Barcellona P.G.
Determinante il contributo di un collaboratore di giustizia, affiliato alla famiglia mafiosa dei barcellonesi.
Gli investigatori ritengono che l’omicidio nel 2010 a Barcellona Pozzo di Gotto, ai danni di Petre Ciurar, fu ideato ed eseguito quale atto ritorsivo nei confronti della comunità rom.
Questa era ritenuta responsabile di diversi furti nel territorio appannaggio del dominio mafioso del gruppo “San Giovanni”. Clan riconducibile alla medesima consorteria mafiosa dei “Barcellonesi”, alla quale erano organici i due arrestati.