La presentazione a bordo del pattugliatore d’altura Libra della Marina Militare ormeggiato alla Base navale di Messina
La ristampa del Manuale del Marinaio cuoco, edito nel 1951, è stata presentato a bordo del pattugliatore d’altura Libra della Marina Militare
Dopo il saluto del comandante dell’unita T.V. Emilio Biancullo i contenuti della pubblicazione ed il ruolo del marinaio cuoco sono stati illustrati dal delegato di Messina Aic, Attilio Borda Bossana, che ha curato la riproduzione.
A parlare delle procedure di approvvigionamento di una nave e dei metodi di gestione delle mense di bordo è stata la S.T.V. Diletta Di Raimondo, commissario Comdinav 4, mentre i temi della sicurezza e igiene dei prodotti alimentari e della loro conservazione, sono stati affrontati dall’S.T.V. Giulia Scavo, medico veterinario della Marina militare.
A portare il saluto dell’amministrazione comunale è stato l’assessore alla cultura Enzo Caruso. L’assessore ha ribadito il valore di tali iniziative per il recupero di memorie e tradizioni spesso dimenticate.
E di impegno dell’Accademia Italiana della Cucina per la divulgazione e conoscenza della tradizione gastronomica, ha parlato il Coordinatore territoriale Aic della Sicilia orientale, Vittorio Sartorio.
A conclusione degli interventi di presentazione il contrammiraglio Alberto Tarabotto, comandante della quarta divisione navale – forze da pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera -, ha evidenziato il valore culturale dell’iniziativa in una stagione in cui la Marina Militare è fortemente attenta alle esigenze ed al benessere del personale.
La cucina – ha sottolineato- è significativamente legata al sostentamento degli equipaggi ma è soprattutto un centro di gravità per il benessere degli uomini a bordo di una nave, chiamati ad operare serenamente nelle molteplici attività in mare.
Da tutti gli intervenuti è emerso infine come la figura del cuoco di bordo, a prescindere dal tipo di nave e di impegno, assume un valore di “primo” ingranaggio di un meccanismo complesso, in cui ognuno è indispensabile nel proprio ruolo, dal comandante al semplice marinaio.