L’inchiesta è ancora in corso e potrebbe estendersi ad altri soggetti
Ancora un’inchiesta giudiziaria colpisce due noti legali messinesi: L’ex avvocato Andrea Lo Castro, già condannato nell’ambito dell’operazione antimafia “Beta”, e l’avvocato Francesco Bagnato sono al centro di un nuovo filone investigativo che ha portato a un maxi sequestro di beni.
Le accuse ruotano attorno a ipotesi di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni. L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza, ha fatto emergere un presunto sistema di evasione e occultamento patrimoniale attraverso l’uso di società “cartiere” e prestanome, per eludere controlli fiscali e giudiziari.
Per entrambi i professionisti sono state emesse misure cautelari personali: arresti domiciliari per Bagnato, restrizioni per Lo Castro, già coinvolto in vicende precedenti legate alla criminalità organizzata.
Il sequestro riguarda immobili, conti correnti, partecipazioni societarie e altri asset economici riconducibili ai due indagati.
L’inchiesta è ancora in corso e potrebbe estendersi ad altri soggetti e realtà economiche legate alla rete professionale e imprenditoriale dei due avvocati.
Lo Castro e Bagnato sono anche imputati nel processo legato all’operazione Default, avviato nel 2019, la cui sentenza è attesa entro fine anno.
